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Michele Morrone: “Oggi la sinistra è fatta solo di radical chic che non sanno niente del comunismo vero”

"Il premier Giorgia Meloni ama il suo paese"

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 29 Lug. 2025 alle 12:37

Dopo la sua partecipazione a Belve e un post, successivamente rimosso, in cui attaccava il “circoletto” del cinema italiano, l’attore Michele Morrone torna alla carica. La sua ospitata nel programma di Francesca Fagnani aveva provocato diverse polemiche sui social alle quali l’interprete aveva così risposto: “Bisogna essere un po’ sinistroidi, con le boiserie anche nel cu**o per essere riconosciuti come attori in Italia. Ciò che ho detto ieri sera al programma Belve è un pensiero che ho da tempo e, credetemi, non sono il solo. Non mi sento parte di un cinema, quello italiano che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei ‘diversi’ che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o al centro sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il cazzo!”.

E ancora: “Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici sinistroidi che dopo aver preso un cazzo di David si sentono dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di Sinistra non perché ci tengono veramente al loro Paese, ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi Rimbaud e Baudelaire ma con lussuosi appartamenti e villini al mare (Rimbaud non c’aveva na lira). Siete più tristi delle vostre stesse idee”.

Un post successivamente rimosso, ma che rifarebbe così come conferma a Libero: “Sono convinto di quello che ho detto, ci sono grossi pregiudizi su certi attori e mi dispiace. Sono un artista, non mi interessa la politica, ma la mentalità di oggi è che se non fai parte di una certa casta non sei un vero artista, non fa del buon cinema, non ha passioni. Ho ricevuto moltissimi messaggi di sostegno, lo ripeterei mille volte. L’arte non appartiene a nessun gruppo politico, né alla destra né alla sinistra ma si pretende sia di sinistra. La ritengo una follia”.

Michele Morrone si definisce di destra “senza ombra di dubbio” e spiga che “oggi la sinistra dovrebbe meritare di essere rappresentata da persone vere, invece attacca la destra senza argomenti. Il premier Giorgia Meloni ama il suo paese e segue la logicità. Oggi la sinistra è fatta solo di radical chic che non sanno niente del comunismo vero. Io rispetto le persone e le idee valide, ma oggi l’unico argomento è: non sei di sinistra? Allora sei fascista. Stop”. L’attore rivela di aver apprezzato “il buon vecchio Berlinguer che lottava veramente” ma “la destra di oggi sembra la sinistra di ieri, ha moto più a cuore gli italiani“. Dopo le sue parole a Belve e sui social, l’attore è stato travolto dalle polemiche ma fa sapere di aver ricevuto vicinanza anche dalla presidente del Consiglio: “Sono rimasto moto felice del messaggio bellissimo ricevuto da Giorgia Meloni. Mi ha ringraziato. Non dimentichiamo che siamo in un paese democratico dove vale la libertà di pensiero”.

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