Kate Winslet ripercorre gli esordi nel mondo del cinema e soprattutto le umiliazioni subite a causa del suo aspetto fisico. Ospite del programma Desert Island Discs, in onda su BBC Radio 4, l’attrice ha ricordato quando un’insegnante di recitazione le ha detto: “Beh, cara, avrai una carriera se sei pronta ad accontentarti delle parti da ragazza grassa”. L’interprete non dimentica ciò che le è accaduto e afferma: “Guardatemi adesso. È sconvolgente ciò che si dice ai bambini”. Le umiliazioni, però, le hanno dato una “determinazione silenziosa”: “Mi fa pensare: ve lo dimostrerò, ma senza fare rumore”.
L’attrice, che ha debuttato alla regia con il film Goodbye June, ha poi ricordato gli effetti della notorietà dopo Titanic: “È stato orribile. C’era gente che intercettava il mio telefono. Erano ovunque. Ed ero completamente sola. Ero terrorizzata all’idea di addormentarmi”. L’interprete ha ricordato le violazioni della privacy subita e i nomignoli offensivi che le affibbiavano i magazine: “Non ero pronta a quel mondo. L’unico modo per farcela? Un buon pasto, una conversazione condivisa, una bella tazza di caffè, un po’ di Radiohead e una bella cacca”. Problemi che sono ritornati dopo il divorzio dal regista Sam Mendes: “Venivo seguita dai paparazzi a New York con i miei due bambini piccoli, che ovviamente volevano sapere il motivo per cui Sam e io ci eravamo separati”.