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Oreo scarica Iconize dopo la finta aggressione gay. L’azienda a TPI: “Prendiamo le distanze”

L'influencer ha ammesso di aver finto il pestaggio omofobo che aveva denunciato a maggio in un video, e ha disattivato il proprio account Instagram. Intanto siamo venuti a sapere che diversi brand hanno sospeso i contratti pubblicitari con l'ex di Tommaso Zorzi. Tra questi Oreo, nota marca di gelati e biscotti, che commenta al nostro giornale: "Prendiamo le distanze da azioni che possano mettere in dubbio il valore della diversità e dell'inclusione"

Di Antonio Scali
Pubblicato il 14 Ott. 2020 alle 20:11

Quando sei un influencer piuttosto seguito e popolare certi errori li paghi cari. È quanto sta accadendo a Iconize, al secolo Marco Ferrero, il quale lo scorso maggio in un filmato ha affermato di aver subito un’aggressione omofoba a Milano, venendo picchiato da un gruppetto di tre ragazzi, poi fuggiti. Tutto falso. Ad ammetterlo è stato lo stesso ex fidanzato di Tommaso Zorzi questa mattina, 14 ottobre, scusandosi pubblicamente sui social e confessando di aver finto tutto.

“Mi vergogno di quello che ho fatto, dico anche che tutti possiamo sbagliare, siamo umani. Quando è successo tutto quanto era un periodo molto buio, ho subito molte violenze psicologiche ed ero uscito da storie tossiche”. Iconize ha poi smentito l’indiscrezione circolata nei giorni scorsi secondo cui nel fingere l’aggressione si sarebbe procurato del male da solo con un pacco di surgelati, mostrandosi poi con un occhio tumefatto. “Non è andata così, non l’ho fatto. Come mi sono fatto male lo so io. Quel gesto è stato di autolesionismo”.

La prima a svelare come erano andate realmente le cose è stata un paio di settimane fa Dayane Mello, concorrente del Grande Fratello Vip, la quale colloquiando all’interno della casa con Tommaso Zorzi, ex di Iconize, ha dichiarato che Ferrero avrebbe simulato un’aggressione a sfondo omofobo, tirandosi da solo un pugno, per poi raccontare l’episodio sui social. A rivelare la faccenda a Dayane sarebbe stata Soleil Sorge, ex amica di Iconize. La donna ha poi confermato il tutto da Barbara d’Urso. Una questione piuttosto scottante che ovviamente Carmelita non ha fatto a meno di trattare nella sua trasmissione, Live Non è la d’Urso. Domenica scorsa Ferrero (che in passato ha anche prestato il volto al servizio “Gay help line” del Gay center) era atteso come ospite del programma, ma all’ultimo non si è presentato, mandando su tutte le furie la conduttrice napoletana, che lo ha accusato di aver mentito su un tema così delicato.

Questo il resoconto dei fatti, per chi conosceva poco la vicenda. Ma la questione non si chiude qui. Quando vivi della tua immagine, infatti, certe leggerezze non passano inosservate. Dallo scoppio del caso ad oggi, Iconize ha già perso circa 20mila follower su Instagram, passando da 648mila agli attuali 627mila seguaci. Questo pomeriggio, inoltre, ha deciso di disattivare il suo profilo. Non solo. Come siamo venuti a sapere, il giovane Ferrero ha perso diversi contratti pubblicitari che aveva in essere. In particolare Oreo, popolare marca di biscotti e gelati, lo ha già sostituito con un altro talent. Abbiamo contattato direttamente l’azienda, che ha commentato a TPI la decisione di chiudere i ponti con l’influencer attraverso la seguente dichiarazione ufficiale: “Oreo e Mondelez supportano la diversità e l’inclusione e prendono le distanze da azioni che possano metterne in dubbio il valore e l’importanza”.

Una vicenda a dir poco tragicomica, dunque, considerando che l’ex di Zorzi è stato più volte ospite in tv per parlare della sua finta aggressione, convincendo ovviamente molti telespettatori della bontà di quanto andava raccontando. Oggi la (tardiva) retromarcia e le scuse. “Adesso mi prenderò una pausa anche da Internet perché per me è diventato un po’ una gabbia, non capisco più che cos’è Iconize e che cos’è Marco. Se Internet mi ha portato a fare tale gesto mi faccio anch’io delle domande, perché quella che ho fatto è una cosa orrenda. Spero che nella vostra benevolenza possiate ricordarvi anche le mie lotte. Il mio postare quel video era un modo anche per denunciare le violenze per sensibilizzare sull’argomento. Non ho fatto male a nessuno, ho ferito solo me stesso. Devo riuscire a perdonarmi. Non so cosa farò, se andrò in una clinica o troverò una persona, uno psicologo, perché questa situazione sta diventando troppo grande”, ha chiosato il ragazzo sui social. Quel che è certo è che adesso in molti, dai fan agli sponsor, gli hanno voltato le spalle. Perché, come cantava Battisti, le conseguenze spesso fan soffrire. Ma sono inevitabili.

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