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“I Fili dell’Odio”: la scheda di presentazione del documentario di Michele Santoro

Di TPI
Pubblicato il 1 Dic. 2020 alle 12:00 Aggiornato il 1 Dic. 2020 alle 12:01

 

 

Da domani, 2 dicembre 2020 alle 22, in anteprima per una settimana su TPI il documentario “I Fili dell’Odio”, della durata di 45 minuti, realizzato con la prestigiosa collaborazione di Michele Santoro. Le persone: Liliana Segre, Ada Colau, Papa Francesco. La politica e la storia: Olocausto, antisemitismo, misoginia. Gli input che partono dalle centrali dell’odio seguono sempre lo stesso schema: colpire laddove c’è qualcuno o qualcosa intorno al quale muovere il consenso politico.

I Fili dell’#Odio è la prima produzione italiana dedicata all’odio online, un viaggio dentro la rete che dimostra l’esistenza di un totalitarismo digitale europeo che ha fatto dell’internet, e in particolare delle reti sociali, un terreno fertile per la propaganda. L’indagine prende il via dagli studi di tre esperti – Alex Orlowski, Matteo Flora e Silvia Brena – che nel corso degli anni hanno individuato le centrali di propaganda e monitorato i percorsi, ricostruendo le reti che legano insieme personalità diverse, tutte ugualmente vittime di odio online: i Fili dell’#Odio, appunto. Come funzionano le centrali dell’odio. Quali sono le conseguenze sulle reti sociali delle politiche messe in atto da queste organizzazioni. Chi sono le vittime dell’odio. Le parole generano gesti. Generano azioni.

Regia di VALERIO NICOLOSI. Regista e fotoreporter, vive a Roma dove collabora con l’agenzia di stampa Associated Press e con quotidiani e periodici, italiani e internazionali. Ha collaborato con Reuters, Discovery Channel, ARD, Rai, Sky. Ha vinto diversi premi internazionali come regista e fotoreporter. Autori: TIZIANA BARILLÀ, DANIELE NALBONE, GIULIA POLITO.

PROTAGONISTI (in ordine di apparizione)

Una produzione di Zerostudios e cooperativa Il Salto.

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