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Giancarlo Magalli di nuovo contro Katia Ricciarelli: “Lasciò Pippo Baudo da solo in ospedale, lei era al casinò”

Il conduttore attacca nuovamente la cantante

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 25 Set. 2025 alle 16:41

Giancarlo Magalli torna ad attaccare Katia Ricciarelli dopo le parole della cantante sull’assistente di Pippo Baudo pronunciate a Verissimo. Intervistato dal settimanale Oggi, il conduttore ha dichiarato: “Tra l’altro l’ex moglie di Baudo si lagna di non essere stata avvertita direttamente della morte di Pippo. Ma non ha molto senso come rimostranza. Del resto non è stato ancora istituito il comitato perla comunicazione dei lutti alle ex mogli. Anche perché la morte di Pippo è una di quelle notizie che si presume abbiano la forza di diffondersi autonomamente”.

Il presentatore smentisce anche che Katia Ricciarelli non fosse stata avvertita quando Pippo Baudo fu operato: “Macché. Pippo fu operato al San Raffaele di Milano. E lei lo sapeva benissimo, ma era all’estero per un soggiorno, non mi ricordo, mi sembra in Croazia. Si presentò tre giorni dopo l’operazione e Baudo, che era stato assistito da Dina e dalla figlia Tiziana, la cacciò in malo modo: era infuriato. E gliene disse di tutti i colori. Lei, offesissima, fece arrivare una lettera dell’avvocato nella quale chiedeva la separazione. Presumo che lo scopo ultimo fosse ricevere le scuse del marito, che invece colse la palla al balzo. Fu l’inizio della fine del loro matrimonio, chissà, magari se fosse stata vicina a lui in ospedale invece di partire sarebbero andati avanti ancora un po’, ma il fatto che non ci fosse fu un grande dispiacere per Pippo, che mai avevo visto così infuriato”.

Secondo Giancarlo Magalli, Katia Ricciarelli non si trovava in Croazia per dei concerti: “Ma quali concerti, sono anni e anni che non canta più, ha avuto problemi di voce, seri, e infatti ha smesso. Poi ha fatto delle fiction, un film e dei reality, tipo il Grande Fratello, che sono porti per la disperazione. Le piaceva il gioco, lo ha ammesso lei stessa”. E ancora: “Questa leggenda che fosse irraggiungibile, come sostiene la Ricciarelli, è viziata da un errore sostanziale: lei è convinta che Dina non glielo passasse di sua iniziativa. Mentre aveva ricevuto, e io ero presente, ordini precisi da Pippo Baudo, che non voleva più parlarci. Dina era un’assistente fedele, e tutto quello che faceva era la messa in pratica della volontà di Pippo”.

Magalli, quindi, fornisce un’altra versione dei fatti: “Negli ultimi tempi purtroppo la salute di Pippo era traballante, vedeva molto poco e aveva problemi alle articolazioni. Di solito si andava insieme a teatro. Di solito la fila degli ospiti è la 8, solo che col tempo noi chiedevamo di stare sempre più vicino al palco, perché Pippo non ci vedeva quasi più, e questo l’ha molto danneggiato anche sul lavoro”.

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