Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

Fabrizio Corona: “Bossetti pagato per andare a Belve Crime”. La smentita di Francesca Fagnani

La conduttrice e la società produttrice del programma, Fremantle, smentiscono le accuse dell'ex paparazzo

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 17 Giu. 2025 alle 13:42 Aggiornato il 17 Giu. 2025 alle 15:59

Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio, sarebbe stato pagato per partecipare alla prima puntata di Belve Crime, lo spin-off della trasmissione condotta da Francesca Fagnani la cui prima puntata è andata in onda su Rai 2 nella prima serata del 10 giugno: ad affermarlo è stato Fabrizio Corona nel suo format Youtube, Falsissimo. Secondo l’ex paparazzo “la Rai martedì ha fatto la cosa peggiore degli ultimi 35 anni di televisione”. Questo perché “hanno preso il mostro e l’hanno demostrizzato. Questo ha ucciso una bambina, lo dicono le carte. Ma la cosa peggiore è che l’hanno anche pagato”. Secondo Corona la Rai avrebbe trasformato Bossetti in una “star televisiva” pagandolo, sempre secondo quanto sostiene l’ex paparazzo, oltre 100mila euro: “Diciamo che il carcere esagera sempre, forse non proprio 140 mila euro. Ma io sono certo che ha preso una grandissima cifra, sicuramente a quattro zeri”.

Leggi anche: Belve Crime perché non va in onda oggi, martedì 17 giugno 2025: il motivo

 

Affermazioni che sono state smentite sia da Francesca Fagnani che da Fremantle, la società che produce sia Belve che lo spin off Belve Crime. “Non è assolutamente vero” ha dichiarato la giornalista e conduttrice mentre Fremantle ha replicato all’ex paparazzo attraverso una nota: “In merito alle esternazioni del signor Fabrizio Corona, si precisa che Fremantle non ha elargito alcun compenso al signor Massimo Bossetti per la sua partecipazione al programma Belve. Fremantle si riserva di agire nelle opportune sedi legali per tutelare la verità e la reputazione dell’azienda e della giornalista Francesca Fagnani”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version