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Edward Norton alla Festa del Cinema di Roma: tutto quello che c’è da sapere

L'attore e regista a Roma per la 14esima edizione dell'evento

Di Alice Possidente
Pubblicato il 17 Ott. 2019 alle 11:15

Edward Norton ospite alla Festa del Cinema di Roma

Comincia oggi, giovedì 17 ottobre 2019, la 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Tra gli ospiti tanto attesi anche l’attore e il regista Edward Norton.

Sotto la direzione artistica di Antonio Monda, L’Auditorium Parco della Musica di Roma, per l’edizione 2019 della Festa del Cinema, accoglierà alcuni tra i più grandi esponenti del cinema mondiale e 177 pellicole. A inaugurare la kermesse in mattinata “Motherless Brooklyn”, il nuovo film drammatico di Edward Norton che indaga su un omicidio nella New York degli anni ’50. Norton, regista 50enne pluri-candidato all’Oscar, è una delle figure più attese di questa edizione del festival cinematografico.

Chi è Edward Norton?

Nato il 18 agosto 1969 e cresciuto nel Maryland, Norton sviluppò una grande passione per il teatro fin dall’età di 5 anni, affiancando a questa un forte interesse per il cinema. Il giovane attore debuttò a 8 anni nel musical “Annie get your gun” e fu nei primi tempi diretto più volte da Toby Orenstein. Dopo il diploma, si iscrisse all’università di Yale, dove si laureò in Storia nel 1991. Trascorse dunque 5 mesi in Giappone prima di trasferirsi a New York. Qui si dedicò allo studio di nuove tecniche di recitazione, prendendo lezioni dal coach Terry Schreiber. Risalgono a questo periodo le prime comparse in produzioni teatrali Off-Broadway. Il suo ruolo in “Lovers” di Brian Friel lo rese interessante agli occhi del librettista Edward Albee, che lo ingaggiò per la prima mondiale di “Fragments”. Albee confessò in seguito di aver notato che Norton era un raro attore “che davvero mi lasciò senza fiato”.

Nel 1995, Norton conobbe l’agente Shirley Rich, che lo introdusse ai produttori di “Schegge di paura”. Nel film, Norton vestì i panni di Aaron Stampler e la sua performance fu elogiata dai critici, tanto che il “San Francisco Chronicle” lo definì “l’attore da guardare”. Per questa parte, Norton vinse un Golden Globe per il miglior attore non-protagonista e fu nominato a un Oscar nella stessa categoria. Nel 1998, l’attore comparve con Matt Damon ne “Il giocatore – Rounders” e recitò in “American History X”, che gli valse il plauso generale e secondo molti un posto agli Oscar. Norton ricevette una nomination all’Oscar per miglior attore, e vinse un Golden Satellite nella stessa categoria. Nel 1999, Norton prese parte a “Fight Club”, per la preparazione del quale si fece dare lezioni di boxing e taekwondo. Nonostante il film ebbe giudizi contrastanti, si trovarono tutti d’accordo sulla parte di Norton, che il “Time” dichiarò “eccellente”.

Nel 2000, Norton debuttò come regista con “Tentazioni d’amore”, che ricevette una tiepida accoglienza. L’anno successivo, l’attore recitò a fianco di Robert De Niro e Marlon Brando nel film “The Score”. Nel 2002, apparve in 4 film: nell’infamoso “Eliminate Smoochy”; in “Frida”, di cui riscrisse più volte la sceneggiatura senza mai ottenerne credito; in “Red Dragon” e “La 25ª ora”.

Norton, ospite alla Festa del Cinema di Roma, venne obbligato dalla Paramount Pictures a prendere parte al film “The Italian Job” (2003), minacciando di citarlo in giudizio per violazione dell’accordo di tre film che aveva firmato con loro. Di conseguenza, Norton si rifiutò di promuovere il film. Il “The New Yorker” lo definì “intelligente e incisivo… uno di quei rari attori che tiene alta l’attenzione del pubblico qualunque cosa dica”. Il 2005 fu un anno di insuccessi per Norton, che recitò nella pellicola storica “Le crociate – Kingdom of Heaven” e in “Down in the valley”. Entrambi i film furono però criticati per la mancanza di profondità e trame superficiali. L’attore si riprese in poco tempo, apparendo nel 2006 in due film di grande successo: “The Illusionist – L’illusionista” e “Il velo dipinto”. “The Guardian” considerò il secondo film “impeccabile” e “potente” e l’interpretazione di Norton “fortemente empatica”.

Dopo “2007: Brando” (2007) e “Jimmy Carter Man from Plains” (2007), Norton ricoprì la parte di Bruce Banner e Hulk nel film di supereroi della Marvel “L’incredibile Hulk” (2008). Dopo aver originariamente rifiutato la parte, Norton l’accettò offrendo contributi e riadattando costantemente la sceneggiatura. Il regista Louis Leterrier accolse le modifiche di Norton a benvolere, dicendo che “il copione di Edward ha dato alla storia di Bruce un’importanza vera”. Tuttavia, lo sceneggiatore Zak Penn fu insoddisfatto dei cambiamenti di Norton e fu indicato come il solo sceneggiatore del film, dicendo che Norton non aveva offerto contributi significativi. Tuttavia, il “The Wall Street Journal” trovò che la sola presenza di Norton aveva migliorato il film in una “maniera rocambolesca e grandissima” rispetto alla prima produzione del 2003. Lo stesso anno Norton apparve nei panni di Ray Tierney in “Pride and glory – Il prezzo dell’onore”, mentre in quello successivo produsse un documentario sulla vittoria della vittoria del 2008 di Barack Obama.

Dopo la partecipazione a “Fratelli in erba” (2009) e “Stone” (2010), Norton ricoprì la parte di Randy Ward in “Moonrise Kingdom” (2012) diretto da Wes Anderson. Quindi comparve nella quarta pellicola della serie di film “Bourne” e produsse “Tentazioni (ir)resistibili” (2012). Nel 2014, recitò in due film vincitori d’Oscar, “Il Grand Budapest Hotel”, per cui collaborò nuovamente con Wes Anderson, e “Birdman”, che gli valse una terza candidatura all’Oscar come attore non-protagonista. Nel 2014, Norton annunciò che avrebbe diretto “Motherless Brooklyn”, fortemente voluto dal 1999 e in uscita nelle sale questo novembre. Nel 2016 prestò la propria voce in “Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” e lavorò di nuovo con Anderson ne “L’isola dei cani” (2018).

Norton ha sempre tenuto la propria vita privata lontano dai riflettori. Dopo l’uscita di “The People vs. Larry Flint” nel 1996, molti cominciarono a vociferare di una relazione tra Norton e l’attrice Courtney Love. Norton insistette che fossero solo amici, ma Love confermò che tra loro c’era stata una breve relazione finita nel 1999. Norton cominciò a frequentare Salma Hayek, con cui ruppe nel 2003. Nel 2011, chiese alla regista canadese Shauna Robertson di sposarlo dopo una storia di 6 anni. I due si sono sposati nel 2012 e hanno avuto il loro primo figlio, Atlas, nel 2013.

Durante la propria carriera, Edward Norton ha preso parte a molti progetti umanitari. Il regista ha dato vita al programma “Solar Neighbours” che si occupa di portare pannelli solari nelle case povere di Los Angeles, e ha presentato uno speciale di National Geographic sul surriscaldamento globale. L’attore è anche membro della Enterprise Foundation, una compagnia di famiglia che si occupa di costruire case per i più poveri nel mondo. Nel 2009 ha corso una maratona a New York con dei guerrieri Masai per raccogliere fondi, e l’anno successivo l’ONU l’ha nominato ambasciatore dell’organizzazione per la salvaguarda della flora e della fauna.

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