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Calci alle rose a Sanremo, la Procura chiede l’archiviazione per Blanco

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 3 Mag. 2023 alle 19:28 Aggiornato il 3 Mag. 2023 alle 19:28

Si chiuderà probabilmente senza risvolti giudiziari lo scatto di ira di Blanco durante la prima serata dell’ultima edizione del Festival di Sanremo: il cantante, invitato sul palco dell’Ariston per presentare il suo nuovo singolo “L’isola delle rose”, aveva dato in escandescenze distruggendo a calci la composizione floreale. Era stato indagato per danneggiamento, ma la Procura di Imperia ha depositato richiesta di archiviazione. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare – spiegò l’artista – ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”.

“C’è stata una risposta della Rai – afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari – Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base delle giustificazioni fornite, riteniamo che il fatto si possa archiviare”. Fu lo stesso Lari a raccontare l’apertura delle indagini: “Abbiamo aperto un fascicolo perché c’è stato un esposto da parte del Codacons per danneggiamento aggravato di beni pubblici. Vedremo cosa ci dirà la Rai. Se si tratta di una messa in scena e se c’era un accordo non si tratta di alcun reato. Ma fino a prova contraria, visto che la Rai ha detto di essere stata sorpresa dal gesto, in astratto il reato è configurabile perché l’artista ha spaccato dei beni pubblici”.

“Nel nostro esposto – si legge nella nota del Codacons – chiedevamo alla Procura di Imperia di procedere in base all’art. 635 del codice penale secondo cui chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.

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