Anna Falchi torna a punzecchiare Jannik Sinner dopo le polemiche che l’avevano coinvolta proprio in seguito ad alcune dichiarazioni sul tennista italiano. L’attrice e conduttrice, infatti, aveva attaccato lo sportivo in seguito al suo rifiuto di partecipare al Festival di Sanremo. “Ha rinunciato a essere accolto da una platea italiana. È un peccato, non ha fatto un’operazione simpatia proprio vincente. Risulta poco empatico e freddo anche per il ruolo da dove arriva” aveva dichiarato la conduttrice a La Vita in Diretta.
Ospite de La Volta Buona, il programma pomeridiano di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, Anna Falchi è tornata a parlare della vicenda: “Si parlava della sua mancata partecipazione al Festival di Sanremo di Sinner dopo le sue vittorie e lui declinò l’offerta. Io incautamente e da ignorante, da colei che non conosce questo sport, ho detto che poteva fare un salto a Sanremo. Non l’avessi mai detto, ho avuto una shitstorm incredibile. Mi sono dovuta scusare, ho sbagliato, non conoscevo i suoi impegni. Mi sembrava un peccato la sua assenza a Sanremo, visto che è l’evento più importante che abbiamo in Italia, ma poi ho capito che Sinner è una persona che ha bisogno di concentrazione e ognuno decide cosa è meglio per sé”. L’attrice, poi, ha comunque confessato di tifare Alcaraz: “Comunque io tifo Alcaraz, per un fatto di simpatia. Mi piace fisicamente. Mi sono sempre piaciuti gli uomini mediterranei”.
Nel corso della puntata, la conduttrice ha fatto parlare di sé anche per aver difeso il catcalling affermando che, secondo lei, non si tratta di una molestia: “Quando ti fanno i complimenti in modo un po’ selvaggio come una volta, ad esempio fischiando, a me non dà fastidio. Così sopprimiamo una cosa che è da maschi. Poi non lamentiamoci dicendo che non esistono più i maschi”. E ancora: “Quando vado in tuta a prendere un caffè al mattino e mi fanno un complimento, mi dicono ‘bella figliola’, non ci trovo nulla di grave”. Affermazioni che hanno fatto calare il gelo in studio.