Al Bano contro Carlo Conti e Amadeus, i quali, nel ruolo di direttori artistici, lo hanno escluso dal Festival di Sanremo. In un’intervista a La Stampa, infatti, il cantante ha dichiarato: “Ero abituato a un signore che aveva per nome Pippo Baudo, Amadeus e Carlo Conti mi hanno dimostrato che il mondo è cambiato. Quando si parla di una proposta, si può dire di sì ma anche di no, però non debbono farti fare la figura del cog**one. Le parole debbono avere un peso. Io debbo passare gli esami con loro? Semmai loro con me, data l’età ed esperienza… senza presunzione. Nella mia vita ho sempre scelto incontri godibili dal punto di vista umano”.
Poi, parlando proprio di Pippo Baudo, l’interprete rivela: “Nell’ultimo mese Pippo stava a Tor Vergata, e da lui tutti i giorni andava un medico, Fausto D’Agostino, che è di Cellino e mi dava notizie. Fino all’ultimo momento. Militello è anche un ricordo: il 15 settembre 1974 Pippo mi mandò a cantare per la Festa del Santo Patrono al suo paese. Tutti me l’hanno ricordato, al funerale. Con Pippo è stata famiglia. Dopo il dramma di mia figlia, l’unica intervista di quelle vere è stata con lui a Cellino, venne e non era la prima volta, non ricordo il programma. Fu uno sfogo anche per me”.
Nel corso dell’intervista, Al Bano ha parlato anche del rapporto con la sua ex moglie Romina Power, che di recente lo ha criticato per aver partecipato a un concerto a San Pietroburgo: “Poteva risparmiarsi un’uscita infelice e non veritiera, non era stata invitata a quel concerto… sono tutti imbottiti di verità non giuste. Prima di andare ho chiesto che concerto fosse, era per l’Economic Forum che si tiene da 15 anni: questa volta hanno scelto me, e sono andato”. Sull’ex moglie, quindi, afferma: “Non ha saputo mantenere i patti, secondo i quali fino ai 18 anni i ragazzi restavano con me a studiare. Quindi mi son fatto una vita. Vivere in quella casa senza la voce dei bambini era impossibile”.