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    Sondaggi oggi 8 novembre 2021: 7 italiani su 10 favorevoli all’obbligo del Green pass per lavorare

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 8 Nov. 2021 alle 07:30 Aggiornato il 8 Nov. 2021 alle 07:33

    Sondaggi oggi 8 novembre 2021: 7 italiani su 10 favorevoli all’obbligo del Green pass per lavorare

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Nonostante le continue proteste in diverse città, la maggior parte degli italiani si dice favorevole all’obbligo del Green pass per poter lavorare. Quella del certificato verde è una delle chiavi, insieme al vaccino, individuate dal governo per contrastare l’avanzata del virus, mentre in molti Paesi d’Europa la quarta ondata comincia a preoccupare.

    Secondo il sondaggio Emg-Different/Adnkronos, dunque, circa sette italiani su dieci sono favorevoli al Green pass obbligatorio sul lavoro. Alla domanda ‘lei è favorevole o contrario al Green pass obbligatorio per lavorare?’, il 67% risponde sì, il 30% si dice contrario (il 3% preferisce non rispondere). Una risposta, entrando più nel dettaglio, abbastanza omogenea sia per quanto riguarda il genere (tra i favorevoli 68% uomini e 66% donne) che per età: tra chi dice sì, il 65% è nella fascia 18-34 anni; il 66% tra i 35-54 anni; il 67% è over 55. Più articolata la risposta in base alle aree geografiche. Tra i favorevoli al Green pass obbligatorio per lavorare, il 73% è al Centro; il 67% al Nordovest e al Nordest; il 65% al Sud; il 60% nella Isole.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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