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    Sondaggi politici elettorali oggi 24 giugno 2022: quanto potrebbe valere il partito di Luigi Di Maio secondo gli esperti

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 24 Giu. 2022 alle 07:00

    Sondaggi politici elettorali oggi 24 giugno 2022

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Tra il 2 e il 4%: è quanto potrebbe valere il partito di Luigi Di Maio secondo gli esperti che quotidianamente realizzano i sondaggi politici elettorali.

    Anche se la scissione, sottolinea a La Repubblica il presidente dell’istituto Tecné Carlo Buttaroni “non porterà bene né a Di Maio né a Conte”. Secondo Buttaroni, infatti, l’elettorato del M5S è mutato in questi ultimi anni: “Rispetto al 2018 lo votano meno disoccupati e più dipendenti pubblici, mentre l’età media è cresciuta di quattro anni. Di Maio rappresentava l’icona del M5S del 2018, la voce degli sconfitti della globalizzazione, i fragili, un disagio espresso anche con una certa dose di rancore. Conte è stato invece l’istituzionalizzazione. Però il M5S non è un partito ma un movimento senza radici solide, questa divisione nel bel mezzo di un cambiamento, senza un retroterra culturale vero, significa non portarsi dietro nulla”.

    Per quanto riguarda “Insieme per il futuro”, questo è il nome del nuovo gruppo parlamentare istituito dal ministro degli Esteri, alle elezioni secondo Buttaroni può valere il “2-3 per cento”. Leggermente più alta la valutazione dell’analista di YouTrend Giovanni Diamanti secondo cui il partito di Luigi Di Maio potrebbe ottenere il 3-4 per cento anche se l’addio al M5S da parte dell’ex capo politico “nell’opinione pubblica ha una connotazione negativa, è vista come una manovra di palazzo”.

    Più cauto il sondaggista Antonio Noto che dichiara: “Per ora parliamo di un’iniziativa di palazzo. Di Maio ha i suoi fans, una storia che poi non è quella di un moderato. Più interessante mi sembra la volontà di collegarsi ai sindaci, per avere maggiore radicamento. L’importante è andare oltre il Parlamento: i partiti nati così, da Scelta Civica a Italia Viva, non hanno avuto successo alle urne”.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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