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Surfista giapponese recuperato dopo 16 ore alla deriva in Australia

Il 37enne era stato trascinato al largo dalle correnti oceaniche e aveva passato la notte sula tavola. Un mercantile l'ha individuato e soccorso

Di TPI
Pubblicato il 14 Gen. 2017 alle 11:05 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:34

Mentre l’Europa si dibatte nella morsa del gelo, in Australia è piena estate e i surfisti si godono le onde dell’oceano.

Ma il surf non è uno sport per tutti e l’oceano può essere un posto pericoloso e spaventoso, come ha imparato a sue spese un 37enne giapponese che ha passato la notte avvinghiato alla sua tavola mentre le correnti lo portavano alla deriva.

L’uomo era entrato in acqua a Bulli Beach, una spiaggia 80 chilometri a sud di Sydney, giovedì 12 gennaio 2017 nel tardo pomeriggio.

Ma la corrente l’aveva spinto al largo e non era riuscito a rientrare. Non ha potuto far altro che restare aggrappato alla sua tavola finché un mercantile lo ha avvistato e tratto in salvo.

Il giapponese è stato rifocillato e gli sono stati dati abiti asciutti, prima di affidarlo alle autorità di Port Kembla che lo hanno riportato a terra.

(qui sotto il surfista giapponese soccorso dai marinai di un mercantile. L’articolo prosegue sotto l’immagine)

Una volta al sicuro, ha raccontato di aver tentato di tornare verso la riva per sei ore finché, esausto, non si è abbandonato sulla tavola.

Ha passato circa 16 ore in mare aperto e la Msc, la compagnia cui appartiene la nave cargo Damla, ha dichiarato che è stato estremamente fortunato a essere individuato dai marinai a bordo.

La temperatura mite, che non è scesa sotto i 21 gradi, ha impedito che il surfista andasse in ipotermia.

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