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    Richard Gere: “Trump è un delinquente, demonizza i curdi e sta con i cattivi come Xi Jinping e Kim Jong Un”

    Nel corso di un'intervista a Piazza Pulita, l'attore ha parlato del suo presidente, del Dalai Lama e dei migranti

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 18 Ott. 2019 alle 15:01 Aggiornato il 18 Ott. 2019 alle 15:08

    Richard Gere a Piazza Pulita: Trump è un delinquente insieme a Kim Jong Un e Xi Jinping

    Richard Gere è intervenuto durante la puntata di Piazza Pulita di giovedì 17 ottobre, nel corso della quale ha definito Trump “un delinquente”.

    Il divo di Hollywod, che da pochi giorni ha ricevuto le chiavi della città di Firenze in onore del suo impegni a favore dei migranti, e che quest’estate ha attirato l’attenzione del mondo per essere salito a bordo della nave Ong Open Arms, ha parlato dei temi politici che più gli stanno a cuore nel corso di un’intervista: dal Dalai Lama alla politica di Donald Trump in Messio e in Siria, passando per Greta Thunberg.

    “Siamo animali sociali e questo vuol dire prendersi cura dell’altro. Con il Dalai Lama faccio tantissime cose culturali e politiche. È stato l’uomo che più ha influenzato la mia vita”, dice Richard Gere del suo leader spirituale.

    Sulle crisi umanitarie che riguardano i migranti di tutto il mondo, l’attore ha tanto da dire, e crede che la situazione sia grave, dal Messico a Lampedusa.

    “Trump in Messico fa quello che succede ovunque. Nell’ultimo periodo i rifugiati sono etichettati come assassini per colpa di Trump”, dichiara Gere.

    “Il nostro è un piccolo pianeta immerso nell’oscurità, è assurdo sentire sentimenti di odio e di rabbia che circolano”, afferma l’attore.

    “Il modo in cui Trump demonizza le persone è una aberrazione, non crede nella scienza e in nessuna cosa razionale in cui credono tutti gli abitanti della terra. Servono leader con visione illuminata come Obama, non era perfetto ma aveva un’idea su come migliorare la vita di tutti, come Greta. Come fanno gli idioti ad opporsi a lei”, si chiede Richad Gere durante l’intervista.

    E sulla sua missione a bordo di Open Arms ad agosto scorso, dice.

    “Ero felice a bordo di Open Arms, felice di poter portare acqua e cibo e energia positiva a persone che avevano subito abusi, farli sapere che c’era qualcuno a cui raccontare la loro storia. Volevo non si sentissero più solo un’etichetta, ma esseri umani”, racconta.

    Richard Gere a bordo della nave Ong Open Arms per dare supporto ai migranti | VIDEO

    Ricordando le accuse di Matteo Salvini, che quest’estate ha intimato a Gere di usare il suo jet privato per portare i migranti a Hollywood, l’attore statunitense assicura: “Non ho aereo privato”.

    “Ho detto a Salvini di venire su Open Arms per rendersi conto che sono persone e non pazzi stupratori, ma persone come noi che vogliono essere felici e scappare da sofferenze. Sono fratelli e sorelle”

    “Trump si trova molto meglio con i delinquenti che con i nostri amici, è a suo agio con i cattivi, gente che per restare al potere è disposta a usare ogni mezzo. Ora abbiamo Trump, Kim Jong Un, Xi Jinpiung che vuole essere imperatore a vita. Sono dei delinquenti”, conclude Gere.

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