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Credeva di essere incinta, ma era un cancro: “Sentivo qualcosa muoversi nella pancia”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 27 Feb. 2019 alle 20:35 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:20

Dalla gioia alla paura nel giro di pochi secondi. Sirin Steele, ragazza di 36 anni di Melbourne (Australia), qualche tempo fa ha vissuto un periodo molto complicato. La ragazza dopo aver avvertito alcuni particolari “sintomi” come gonfiore, mal di schiena e necessità di fare pipì e aver sentito “qualcosa muoversi” nella pancia, ha pensato di essere rimasta incinta e – entusiasta – si è quindi diretta da un medico.

Durante la visita però il suo entusiasmo è sfociato in dramma. A Sirin è stato infatti comunicato che in pancia non aveva un bimbo, ma un grosso cancro. L’ecografia a cui si è sottoposta infatti ha rivelato che nel ventre la ragazza aveva un tumore ovarico aggressivo delle dimensioni di un melone.

“È stato un momento molto triste, ero incredula, me ne andai definendo bugiardo il dottore – le parole di Sirin -. Dopo mi sono calmata e l’ho lasciato parlare, poi abbiamo subito agito per sconfiggere la malattia”.

Il cancro aveva un diametro di 20 centimetri e continuava a crescere in modo spropositato. Per questo motivi i medici hanno optato per un’operazione d’urgenza per rimuoverlo.

Dopo un po’ di depressione e paura di lasciare soli marito e figli, Sirin ha deciso di reagire ed ha cominciato a lottare contro la malattia servendosi – ovviamente – delle cure del caso. Al termine del ciclo di chemioterapia la buona notizia: cancro debellato.

Notizia che risollevato Sirin e la sua famiglia. Ora la donna gode di ottima salute anche se – ovviamente – ogni tre mesi si deve sottoporre a dei controlli. Niente di drammatico.

Esperienza che ha spinto Sirin a voler sensibilizzare l’opinione pubblica per far capire a tutti come riconoscere i sintomi della malattia e l’importanza dei controlli preventivi. La speranza infatti è quella di sostenere la prevenzione, così da arrivare sempre più spesso a delle diagnosi precoci sulle quali è più facile intervenire.

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