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Bob Marley, The Legend

Sun is Shining, No Woman no Cry, Jammin. Ricordo di una leggenda. Che ha lasciato un messaggio eterno: la libertà va conquistata ogni giorno

Di Carlos D'Ercole
Pubblicato il 26 Nov. 2012 alle 12:05 Aggiornato il 27 Nov. 2018 alle 10:24

Bob Marley The Legend

Milano, fine luglio, deserta la città, deserto anche il cinema Centrale di via Torino dove proiettano un nuovo documentario su Bob Marley di Kevin Macdonald.

Un trip musicale di due ore e venti che ti fa scatenare come neppure ai tempi di Kill Bill e mette soggezione al ventennale sui Pearl Jam firmato da Cameron Crowe.

Ciascuno di noi collega un momento della propria vita, militanza o storia d’amore alle canzoni di Bob Marley e riviverle ha sempre un effetto proustiano: ti porta indietro nel tempo.

Come dimenticare l’esordio dell’Odio di Kassovitz, la furia dei casseurs sulle note di Burnin’ And Lootin’ (“This morning I woke up in a curfew, O God I was a prisoner, too-yeah ! Could not recognize the faces standing over me. They were all dressed in uniforms of brutality. Eh!”).

Il primo Legend acquistato al Rasputin di Berkeley, l’alba al Milch Bar di Monaco di Baviera con in mano l’ultimo vodka redbull e la nuova versione dance di Sun is Shining sparata dal dj, quella notte a San Pietroburgo in un bar della Prospettiva Nevski con No Woman no Cry suonata da una cover band russa che a stento conosceva l’inglese.

Il documentario copre tutto lo scibile su Marley, l’infanzia nel ghetto di Kingston, le prime liti con i discografici, la parentesi operaia nel Delaware, la nascita di una star del reggae, l’adorazione per Jah Rastafari, le battaglie politiche in Giamaica, l’attentato subito, l’esilio a Londra, il ritorno da riappacificatore, l’ultimo concerto a Pittsburgh, le cure a Monaco di Baviera che non gli salveranno la vita.

Bob Marley si spegne a 36 anni, lasciando al mondo 11 figli, ma soprattutto un patrimonio musicale e un messaggio eterno: la libertà va conquistata ogni giorno, in tutte le sue diverse sfaccettature, senza mai abbassare la guardia. “Emancipate yourselves from mental slavery, none but ourselves can free our minds”.

Il documentario di Kevin Macdonald su Bob Marley, che si chiama Marley 

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