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Due bambini di 7 anni hanno abusato sessualmente di una compagna di 6, dopo aver visto un video porno

Credit: Getty Images

Hanno deciso di emulare le immagini pornografiche che avevano appena visto sul loro cellulare e così, a 7 anni, hanno aggredito sessualmente una bambina più piccola, nel parco giochi della scuola

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 29 Ott. 2018 alle 10:28 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:28

Due bambini di sette anni hanno abusato sessualmente di una compagna di appena sei anni. I fatti sono accaduti l’anno scorso in un parco giochi di una chiesa luterana nel sud dell’Australia, dopo che i due bambini avevano visto sul loro cellulare alcuni video porno.

Nonostante l’assoluta gravità di quanto accaduto, le autorità sostengono che “all’epoca dei fatti non eravamo stati informati dell’accaduto né dalla scuola né dalle famiglie, quindi non eravamo in condizione di poter gestire o indagare sulla questione, né di attuare alcun intervento formale, anche perché i bimbi avevano meno di dieci anni”.

La polizia ha riferito che la violenza non è stata denunciata nel momento in cui è accaduta, e siccome gli autori del reato hanno meno di dieci anni, gli inquirenti non possono fare nulla, secondo quanto riporta The Weekend Australian.

Dopo l’aggressione sessuale, la vittima ha lasciato la scuola, ma i due bambini continuano a frequentarla. L’esperta di sicurezza informatica, Susan McLean, che ha parlato con la madre della vittima in un incontro all’inizio di questo mese, si dice particolarmente preoccupata per quanto accaduto.

“È un fatto molto grave, non solo per quanto riguarda l’aggressione, ma anche perché la scuola non ha fatto altro che nascondere la polvere sotto il tappeto, minimizzando così la questione, come se nulla fosse accaduto. Invece sarebbe stato necessario un intervento, anche alla luce delle possibili deviazioni e delle cattive influenze che l’uso di internet da parte dei più piccoli può comportare”, ha detto l’esperta.

E McLean a sostegno della sua tesi ha portato l’esempio di un bambino di una scuola primaria che, dopo aver visto un video pornografico mostratogli da un suo compagno che lo aveva trovato su internet, aveva dovuto essere assistito a lungo da uno psicologo

Il caso arriva conferma che le abitudini sessuali dei minori negli ultimi tempi sono cambiate radicalmente, anche e soprattutto per l’avvento del web. Man mano che i dispositivi di telefonia mobile diventano più diffusi tra i bambini, aumenta anche la prevalenza di contenuti pornografici disponibili, che possono essere facilmente trasmessi in pochi secondi.

Questa situazione ha portato a un aumento preoccupante delle aggressioni sessuali anche tra i più piccoli. Come è successo per i due bambini di sette anni che, emulando un video porno visto online, sono arrivati a violentare una compagna più piccola.

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