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Stamp, la startup che porterà milioni di shoppers cinesi in Italia

Credit: Stamp

È la rivoluzione del "tax free shopping", ovvero le vendite senza IVA che incentivano i visitatori extra UE ad acquistare nel vecchio continente

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 7 Feb. 2019 alle 07:26 Aggiornato il 7 Feb. 2019 alle 07:43

Si chiama Stamp, è stata lanciata nel maggio 2018 e sta rivoluzionando un settore strategico per Italia ed Europa: il tax free shopping, ovvero le vendite senza IVA che stimolano decine di milioni di turisti ogni anno a fare shopping nei negozi del vecchio continente.

Come funziona? I visitatori residenti extra UE hanno diritto a non pagare l’IVA, un forte incentivo ad acquistare in Italia piuttosto che nei paesi di provenienza, che però oggi è assai complesso: l’imposta viene rimborsata da alcune agenzie, ma solo dopo code, carte da compilare e costi anche oltre il 50 per cento dell’IVA stessa.

Un sistema obsoleto, che secondo i giovani ma esperti fondatori di Stamp non risponde più alle necessità di convenienza e digitale dei clienti internazionali e al bisogno di vendere dei negozi, e della quale puntano a fare disruption con il loro servizio innovativo.

Credit: Stamp
Duty Free

il Duty Free in città, come la startup chiama il proprio servizio, consiste nel vendere direttamente esente IVA, senza costi extra e procedure di rimborso per il cliente. Un’esperienza fortemente incentivante come quella aeroportuale, ma disponibile grazie alla piattaforma tecnologica di Stamp in tutti i negozi cittadini partner dell’azienda.

Una novità che alletta i brand, ad oggi costretti ad investire milioni per accaparrarsi uno spazio all’interno degli aeroporti, che ora potranno garantire lo stesso servizio Duty free nelle boutique di punta dove la selezione è maggiore e l’esperienza più coinvolgente.

Cina

Numeri impressionanti quelli del turismo tax free, che solo in italia vale 10 miliardi di vendite l’anno, e in particolare quelli della clientela cinese. Saranno 400 milioni i viaggiatori all’estero dalla Cina entro il 2030, e già oggi i cinesi, secondo Stamp, comprano in media 2.7 volte di più delle altre nazionalità, per un valore medio da capogiro di oltre 1600 Euro per transazione.

Un’opportunità imperdibile per i negozi del lusso, che lunedì scorso a Roma si sono riuniti per l’evento di lancio del Capodanno cinese organizzato dall’agenzia KRT, dove Stefano Fontolan – co-founder di Stamp insieme al fratello Michele, Wagner Eleuteri, e Federico Degrandis – ha presentato i dati a fianco di Tencent, il gigante del web cinese proprietario di WeChat.

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