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Quali sono i provvedimenti che prenderà Facebook per contrastare le fake news

Afp photo/Loic Venance

I dirigenti del social network stanno cercando di arginare il fenomeno delle notizie false che rischia di destabilizzare le democrazie mondiali

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 23 Gen. 2018 alle 15:19 Aggiornato il 23 Gen. 2018 alle 15:20

Katie Harbath, direttrice generale e delle politiche di sensibilizzazione goverrnativa e Samidh Chakrabarti, product manager di Facebook, hanno affrontato con un post la questione relativa alle “fake news”, in particolare riguardo alle ingerenze da parte della Russia in occasione delle elezioni presidenziali americane del 2016.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Gli alti dirigenti del social network hanno fatto una pesante autocritica per come è stata gestita la situazione in quell’occasione, prendendosi la colpa per essere intervenuti tardi sulla questione.

Ben 80mila post creati da account legati alle autorità russe, infatti, hanno raggiunto 126 milioni di cittadini statunitensi, influenzando l’esito dell’ultima consultazione elettorale.

Chakrabarti ha parlato dei possibili danni che i social media possono arrecare alle democrazie.

Il manager è partito dall’evoluzione avuta da Facebook nel corso degli anni, passato dall’essere uno strumento di comunicazione tra amici e famigliari a divenire una vera piattaforma di dialogo virtuale dove vengono scambiati pareri e informazioni non sempre verificati e reali.

Tale cambiamento, secondo Chakrabarti, ha condotto a conseguenze pericolose e imprevedibili, alle quali ora Facebook sta cercando di porre un freno.

Era stato proprio il fondatore Mark Zuckerberg ad annunciare con un post che “chiederemo alle persone se hanno familiarità con una fonte di notizie e, in tal caso, se si fidano di quella fonte. L’idea è che alcune organizzazioni giornalistiche abbiano fiducia solo dai loro lettori o osservatori, e altre siano ritenute ampiamente affidabili in tutta la società, anche da coloro che non le seguono direttamente”.

Verrà quindi stillata una sorta di classifica delle testate più autorevoli e, sulla base dei pareri e dei suggerimenti raccolti dagli utenti, verrà stabilita la diffusione dei contenuti.

Zuckerberg aveva già annunciato un importante cambio di rotta per Facebook, che porterà all’oscuramento di molti contenuti provenienti da pagine commerciali e da siti di informazione, favorendo i post di amici e parenti.

L’esperimento inizierà la prossima settimana negli Stati Uniti per poi essere esteso a livello internazionale.

Leggi anche: Presto su Facebook vedremo meno notizie e più post dei nostri amici

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