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Vaccini, lo studio su Pfizer e Moderna: “Ecco per quanto tempo proteggono dal Covid”

Credit: EPA/Lukasz Gagulski/ANSA
Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 30 Giu. 2021 alle 09:35

Il richiamo annuale del vaccino contro la Covid-19 potrebbe non rendersi necessario, almeno per coloro a cui sono state somministrate entrambe le dosi di sieri a mRna come quelli prodotti da Pfizer-BioNTech e da Moderna. È quanto emerge da un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, negli Stati Uniti, citato dal New York Times.

I vaccini anti-Covid a mRna – sottolinea la ricerca – potrebbero indurre “una risposta persistente dei linfociti B del centro germinativo, che consente la generazione di una robusta immunità umorale”. Insomma, la reazione immunitaria provocata nell’organismo dai sieri di Pfizer-BioNTech e Moderna sarebbe in grado di tutelare a lungo i vaccinati contro il Covid, a una condizione però: che il Coronavirus non evolva troppo. Infatti, secondo i ricercatori, “l’immunità derivante dai vaccini a mRna potrebbe durare anni, se questo patogeno con le sue varianti non evolverà molto oltre la forma attuale”.

Non solo. All’interno del midollo osseo dei guariti gli studiosi hanno inoltre identificato tracce delle cellule immunitarie capaci di riconoscere il virus per almeno otto mesi dopo l’infezione. Secondo la ricerca, anche l’immunità maturata dai sopravvissuti al Covid potrebbe quindi durare anni, forse addirittura tutta la vita in caso di vaccinazione dopo la guarigione.

Lo studio esamina la risposta dei linfociti B specifici per gli antigeni virali espressi sulla superficie di Sars-CoV-2 nel sangue periferico e nei linfonodi drenanti di 14 persone vaccinate con entrambe le dosi Pfizer. I ricercatori hanno scoperto che la risposta immunitaria generata nei soggetti aderenti appare “persistente”. Il dato, seppur parziale, sembra incoraggiante soprattutto alla luce delle conoscenze apprese durante la pandemia.

I risultati dello studio, secondo il New York Times, vanno infatti ad aggiungersi ad altre ricerche che dimostrerebbero come la maggior parte delle persone immunizzate con i vaccini a Rna messaggero potrebbe non aver bisogno di richiami, almeno fino a che il Coronavirus e le sue varianti non dovessero mutare radicalmente.

Dunque, commenta ad Adnkronos l’immunologo Mario Clerici, docente dell’Università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, “non è detto che serviranno richiami del vaccino Covid ogni anno“. “L’aspettativa è che la risposta indotta dai vaccini possa durare molto a lungo”, prosegue Clerici. “È come se avessimo un cannone che spara proiettili solo se c’è il virus: in sua assenza il cannone se ne sta lì pronto e quando il virus si dovesse ripresentare avrebbe il macchinario per produrli”.

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