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Amazon Alexa: come si elimina la cronologia dei comandi vocali

Di Laura Melissari
Pubblicato il 27 Dic. 2018 alle 20:36

Alexa, l’assistente vocale di Amazon, ha avuto un boom di vendite a Natale. Si tratta di dispositivi che sfruttano il riconoscimento vocale per rispondere alle richieste ed eseguire azioni tramite la voce.

Per attivare Amazon Echo basta pronunciare il nome “Alexa” e procedere con le richieste. Dalle previsioni del tempo a una ricetta, dalla riproduzione di musica all’attivazione di dispositivi di domotica, come lampadine o prese elettriche. Tutte le richieste fatte ad Alexa rimangono però in memoria. Come fare per cancellare la cronologia?

Il procedimento è semplice. Basta visitare la propria app al menù “Impostazioni”, “account Alexa” e “cronologia”. Da qui è possibile eliminare la cronologia dei comandi vocali.

Amazon consente anche di fare una verifica della propria cronologia: su questa pagina infatti, dopo aver effettuato l’accesso al proprio account Amazon, è possibile visualizzare all’indietro tutti i comandi vocali dati ai propri Echo. La stessa operazione può essere svolta anche sulla app.

Alexa: come funziona

Azionato dalla voce del proprietario, questo strumento permette di eseguire svariate azioni su tutti i dispositivi collegati: riprodurre musica, dare informazioni come notizie, traffico e meteo, impostare promemoria, riprodurre audiolibri, creare elenchi. Alexa inoltre si integra molto bene con i sistemi di domotica: grazie ad essa, nelle Smart home, è possibile controllare vari dispositivi con il solo ausilio della voce.

Alexa è dunque il cervello dietro i dispositivi Amazon Echo, Echo Dot, Echo Plus, Echo Spot. Per far funzionare l’assistente personale, che risiede nel cloud, servono solo una connessione a Internet, l’alimentazione elettrica e la voce. Da precisare, prima di scendere nei dettagli, che i comandi possono essere pronunciati da chiunque sia presente in casa: lo strumento infatti non ha il riconoscimento vocale.

Una delle paure più grandi, quando si utilizzano strumenti del genere, è che l’utente possa in qualche modo perdere la sua privacy. In realtà, però, non è vero: quando non viene attivato, infatti, non c’è pericolo che le persone all’interno di una casa vengano in qualche modo spiate.

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