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La “nuova” malattia trasmessa dalle zanzare è il morbo di Keystone, cosa bisogna sapere

La malattia si è manifestata nel giovane ragazzo sotto forma di un’eruzione cutanea e con conseguente febbre alta.

Il morbo di Keystone finora aveva colpito soltanto gli animali, ma ora si è verificata la prima trasmissione nell'uomo

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 25 Giu. 2018 alle 16:21 Aggiornato il 25 Giu. 2018 alle 16:27

Che la zanzara con la sua puntura potesse trasmettere il morbo di Keystone negli animali si sapeva già da oltre 60 anni, ma la scoperta della trasmissione nell’essere umano è recente.

Il morbo di Keystone è stato diagnosticato per la prima volta in un ragazzo di 16 anni della Florida, negli Stati Uniti.

La malattia si è manifestata nell’adolescente sotto forma di un’eruzione cutanea e con conseguente febbre alta.

Quando nel 2016 il giovane si è presentato all’ospedale si era in piena emergenza del virus Zika, infatti i medici che hanno soccorso il ragazzo sospettavano inizialmente un contagio di questa malattia virale.

Dopo i dovuti accertamenti il personale medico ha constatato l’assenza del virus Zika e sono quindi interventi i ricercatori dell’Università della Florida che hanno provato a capire quale fosse il patogeno responsabile.

Diversi anni e analisi dopo è stato scoperto che il sedicenne era stato colpito dal morbo di Keystone, senza sviluppare encefalite.

Cos’è il morbo di Keystone?

Il morbo di Keystone viene trasmesso dalla puntura delle zanzare Aedes atlanticus, parente della zanzara Aedes aegypti, quella conosciuta come responsabile della trasmissione della febbre gialla.

Prima del caso del ragazzo del Florida si pensava che il morbo di Keystone potesse infettare solo gli animali.

Il morbo prende il nome dal luogo dove è stato individuato per la prima volta, circa sessant’anni fa proprio nella zona di Keystone, nella contea di Hillsborough.

Da quel momento è stata diagnosticata anche in Florida e sulla costa del Texas, ma solo tra piccole specie animali.

I dettagli sul caso del giovane sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Clinical Infectious Diseases, dove Glenn Morris insieme ai colleghi dell’Istituto Emerging Pathogens della Uf scrive “Non siamo subito riusciti a identificare ciò che stava succedendo. Abbiamo analizzato il caso con tutti gli approcci standard e c’è voluto letteralmente un anno e mezzo di ostinato lavoro di laboratorio per capire cosa fosse questo virus”.

Sintomi

Il morbo di Keystone si manifesta con febbre alta ed eruzione cutanea, può provocare anche un’infiammazione al cervello, l’encefalite, ma nell’uomo non è ancora stata riscontrata.

Essendo l’unico caso noto su un essere umano quello del morbo di Keystone, i ricercatori stanno ancora cercando di capire quali siano i rischi. Al momento non ci sono test diagnostici diretti.

Le aziende farmaceutiche hanno già contattato i ricercatori dell’Università della Florida, anche se i medici che hanno soccorso il ragazzo hanno utilizzato antipiretici e antinfiammatori in quanto si trattava solo di febbre alta.

“È probabile che un ragionevole numero di infezioni umane si verifichino continuamente”, ha spiegato Glenn Morris.

“Nella maggior parte dei casi, però, sembrano essere asintomatiche o causare sintomi lievi, febbre e un’eruzione cutanea”.

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