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Il Trapianto di Capelli è giusto per l’Alopecia?

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 18 Mar. 2019 alle 14:22 Aggiornato il 30 Mar. 2019 alle 13:58

Trapianto di capelli, in tanti ne parlano ma cosa è davvero? Noi iniziamo dicendovi cosa non è. Non è senza dubbio una soluzione definitiva, né tantomeno una cura quando si parla di calvizie.

La calvizie infatti è una vera e propria patologia, dovuta nella maggior parte dei casi a questioni prettamente ormonali, il trapianto non è una cura. Questa è una precisazione doverosa prima di proseguire.

L’autotrapianto non basta e non cura la calvizie. from HairClinic Bio Medical Group on Vimeo.

Il trapianto di capelli non è per tutti.

Nuca e parietali, zone che vengono utilizzate per fornire i follicoli a coprire la zona calva, devono fornire abbastanza risorse per riuscire nello scopo.

Nel caso in cui la zona donatrice non dovrebbe essere sufficiente si va in contro al rischio di un intervento non soddisfacente dal punto di vista estetico, con l’ulteriore danno di poter rovinare la zona donatrice.

Perchè molte persone ripetono più volte l’autotrapianto di capelli? from HairClinic Bio Medical Group on Vimeo.

Il trapianto di capelli non risolve qualsiasi problematica legata alla perdita di capelli.

Quando parliamo di calvizie infatti facciamo riferimento a una patologia evolutiva, che nessun intervento chirurgico fine a se stesso sarà mai in grado di risolvere, tanto meno rappresentando una vera cura. Ci rivolgiamo dunque a chi ritiene che uno o più trapianti possano bastare come cura: continuate a leggere per evitare errori dei quali potreste pentirvi.  

Trapianto dei capelli: perché dopo continuano nuovamente a cadere i capelli?

Il mancato attecchimento non c’entra niente, i follicoli trapiantati sono semplicemente più protetti geneticamente dal DHT ma non per questo invulnerabili. Un capello trapiantato nel tempo può incorrere nelle stesse insorgenze che hanno provocato la calvizie e può cadere.

Ricordiamo che parliamo di capelli che presentano le criticità di normali capelli e non c’è niente di cui stupirsi, se è vero che nascono geneticamente “più protetti” dal DHT, non sono invulnerabili dal DHT stesso, e a tutte le altre cause e concause della calvizie.

Ciò può favorire un processo simile a quello dei follicoli coinvolti nella calvizie. Capita spesso di trovarsi di fronte ad aree rovinate da più interventi o da maxi sessioni Strip o Fue, e con pochissimi capelli nella zona trapiantata.

Solitamente, sembra che il trapianto di capelli possa garantire anche un risultato “naturale”, a patto che l’intervento venga effettuato da professionisti, ma è necessario operare in maniera e tempi adeguati.

Solitamente dopo i 18/24 mesi, però, è normale che i capelli trapiantati risultino più spessi rispetto al resto dei capelli, un elemento che può portare a un risultato estetico non soddisfacente e decisamente poco naturale.

Serve prima di tutto un corretto lavoro di analisi per stabilire lo stato di salute del paziente, solo allora è possibile decidere se procedere o meno al trapianto di capelli.

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