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“Chi va con le sex dolls rischia di non fare più sesso con le persone reali”. Parola di una sessuologa

Credit: AFP PHOTO / Behrouz MEHRI
Di Madi Ferrucci
Pubblicato il 5 Lug. 2019 alle 13:28 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:18

Soddisfare i propri desideri sessuali con le sex dolls mette a rischio il sesso con le persone reali. Ad affermarlo è la sessuologa Rosamaria Spina che spiega come le “bambole del sesso” rischino di diventare addirittura preferibili al rapporto con un essere umano.

“Le sensazioni che si provano con le bambole sono molto simili a quelle di un corpo vero”, avverte l’esperta. Questo spiegherebbe il boom di vendite negli ultimi anni delle bambole e dei “sexy bambolotti”.

Secondo la specialista non è solo il piacere quello che si ricerca: “L’acquirente di queste bambole non cerca solo un oggetto sessuale ma spesso una ‘compagna di vita’ che va a sostituire, in un certo senso, quello che può essere un rapporto relazionale e personale con un altro essere umano, non si vuole solo un oggetto sessuale ma una partner a tutti gli effetti con cui condividere un’esperienza certamente sessuale ma anche sensoriale e relazionale”.

Esistono però delle differenze nella fruizione del rapporto, chiarisce la sessuologa nel corso del programma “Genetica Oggi” di Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.

Il problema infatti non riguarda solo gli uomini: anche le donne potrebbero incorrere in questo “pericolo”.”La vagina è come quella umana, penetrarle da sensazioni simili alla penetrazione di una donna. I bambolotti per donne, invece, hanno un’erezione perenne ma sono scomodi da maneggiare”.

Le bambole sono personalizzabili in ogni aspetto e sono studiate per simulare il più possibile il contatto reale: “Si può scegliere tutto: dal colore dei capelli alla grandezza del seno. Ci sono modelli che simulano anche il calore del corpo umano e possono assumere svariate posizioni muovendo gli occhi come una persona in carne ed ossa”.

Sexy doll: a rischio il sesso reale | La differenza tra uomini e donne nel rapporto

Il coinvolgimento durante il rapporto non è solo fisico ma anche psicologico. La relazione con una bambola elimina gli svantaggi e gli imprevisti della realtà: “Se un uomo infatti compra una bambola del genere, che ha un costo molto elevato, è sicuramente un uomo con difficoltà a confrontarsi con le donne nella vita reale. Dunque probabilmente avere questa bambola gli da l’impressione di avere una relazione con una donna”.

Durante il contatto fisico con questi oggetti del sesso viene meno ogni dovere morale: “I curiosi che provano del sesso con queste bambole potrebbero comunque rischiare di restare ‘invischiati’ dal prodotto stesso e scoprire che per alcuni versi, paradossalmente, potrebbe essere anche più appagante di un rapporto vero non avendo nemmeno obblighi morali”.

La sessuologa si dilunga ancora sulla differenza esistente tra uomini e donne nel godimento di questa esperienza erotica “artificiale”: “Esistono anche ‘bambolotti’ per le donne. È un mercato in fase di evoluzione ma ci fa capire che anche le donne potrebbero optare per un bambolotto invece che per una persona vera. Si rischia meno ‘l’effetto partner’ come per gli uomini, perché la donna ha un approccio diverso al sesso. Per una donna maneggiare poi un bambolotto sessuale presenta maggiori difficoltà soprattutto perché alcuni modelli pesano quasi come un uomo”.

Il rischio di questo fenomeno era già stato messo in evidenza dalla psicologa e psicosessuologa Fabiana Salucci, in un’intervista a TPI in merito all’apertura del bordello di Dumidolls, inaugurato a Torino nel settembre 2018.

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