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    Il sindaco di Bologna Matteo Lepore al TPI Fest 2022: “La sinistra si è divisa quando è caduto il Conte II”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 15 Set. 2022 alle 19:31 Aggiornato il 15 Set. 2022 alle 20:01

    “La sinistra può essere unita se si parla di lavoro. Dobbiamo partire dalla cultura del lavoro che ci porta dritti verso la cultura della solidarietà”: è quanto dichiarato dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, ospite della prima serata del TPI Fest 2022, la festa di The Post Internazionale, che per la prima volta si tiene proprio nel capoluogo dell’Emilia-Romagna, presso la Tettoia Nervi alla Bolognina, nella appena inaugurata Piazza Lucio Dalla. “Grazie a TPI per aver scelto la nostra città per questo festival e grazie a voi per la grande presenza. Noi, qui a Bologna, abbiamo deciso di anteporre all’interesse dei partiti il destino di una città. Abbiamo costituito un fronte civico. Noi siamo scelti da tantissimi giovani. Vengono dal sud, dal centro, dal nord. Vengono qui per la sanità pubblica, il lavoro, i diritti civili che sono rispettati più che in altri paesi. Il lavoro è centrale. La sinistra può essere unita solo se sceglie di aiutare i più fragili, le persone che lavorano. Credo che il mio partito debba trasformarsi in un partito laburista”.

    Poco dopo il direttore di TPI Giulio Gambino gli ha chiesto: perché non è stata fatta l’alleanza con il M5s? “Il futuro della sinistra deve essere largo. L’unità è una parola a cui sono affezionato. L’unità di tanti per dare rappresentanza a chi è di meno davanti alle istituzioni. La sinistra che non si unisce è una sinistra che perde. In passato la sinistra si è unita per andare al governo, si è unita nelle piazze, nei comuni. In queste elezioni dobbiamo dirci la verità: la sinistra si è divisa quando è caduto il Conte II. Abbiamo chiesto al Paese sacrifici enormi e poi ci siamo rappresentati con una agenda che non è della sinistra. Io credo che lì abbiamo sbagliato. La responsabilità è di tanti. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza”.

    “E’ importante che Aboubakar Soumahoro (presente sul palco con lui, ndr) sia qui con noi oggi e che si sia candidato. Nord e sud non sono mai stati così divisi come ora. Dopo la pandemia la distanza è diventata enorme. Spesso abbiamo la tentazione di dire che al sud votano i 5stelle per il reddito di cittadinanza – ha proseguito -. Il problema non è il reddito di cittadinanza ma il fatto che al sud non c’è lavoro. Io penso che la politica non si può dividere tra nord e sud. Lo scorso anno ero assessore alla cultura e allo sport che con la pandemia si sono fermati. Si è scoperto che in questo Paese ci sono mezzo milione di persone che lavorano nello sport. Molti di loro lavorano in nero o sono precari. Non va bene. Una riga va tirata in queste elezioni: l’antifascismo. Unire nord e sud deve essere un faro, in particolare per chi è indeciso”.

    Infine il sindaco di Bologna è tornato a parlare del centro-sinistra: “Io penso che noi dopo queste elezioni dobbiamo riunire il centro-sinistra. Tutto a partire da alcuni valori e proposte. Anche se dovessimo vincere le elezioni… La destra ha un blocco sociale che rappresenta. Dobbiamo averlo anche noi. Progetto che deve coinvolgere tutti. Conte? Noi dobbiamo passare a Conte riferimento dei progressisti a Draghi riferimento dei progressisti… In questa ultima parte della campagna elettorale abbiamo rinunciato a dire che altri sono il nostro riferimento. Bisogna rimboccarci le maniche e lavorare. Basta prendere il prestito leader da altri paesi”.

    TPI FEST 2022

    La festa di The Post Internazionale quest’anno sbarca a Bologna, da giovedì 15 a sabato 17 settembre 2022, presso la “Tettoia Nervi“, in piazza Lucio Dalla, nel cuore pulsante dello storico quartiere della Bolognina. Tre serate, tre temi diversi: 1. L’agenda sociale del Paese; 2. La Destra al potere?; 3. Una nuova visione del mondo. Il tutto a pochissimi giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre. Un importante momento per confrontarsi sulle idee. Numerosi gli ospiti: dall’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, dal governatore dell’Emila-Romagna Stefano Bonaccini all’ex sindaco di Torino Chiara Appendino. Lo slogan del TPI Fest è: Fatti un’idea. La tua. La manifestazione culturale è patrocinata dal Comune di Bologna ed è libera e ad ingresso gratuito. L’evento è anche l’occasione per festeggiare insieme il primo anniversario della nascita del nostro settimanale The Post Internazionale.

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