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    Tassa sulle merendine, Conte: “Si può fare”. Ma Di Maio frena: “No nuovi balzelli”

    Conte apre e Di Maio frena sull'ipotesi tassa sulle merendine

    Salvini all'attacco: "Quando c'è da tassare, a sinistra si eccitano e superano i confini del ridicolo". Anche il Codacons critico

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 22 Set. 2019 alle 12:30 Aggiornato il 22 Set. 2019 alle 14:08

    Tassa sulle merendine, polemiche sul piano del Governo Conte bis

    Il Governo Conte bis sta valutando di introdurre una nuova tassa sulle merendine e sulle bibite gassate per finanziare il settore della scuola e di aumentare il prelievo fiscale sui biglietti aerei per incentivare mezzi di trasporto più ecologici. Il piano sta facendo molto discutere. Le opposizioni e le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra, ma anche Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del M5S, frena.

    Matteo Renzi, che con la sua neonata Italia Viva fa parte della maggioranza, non ha commentato, ma ha già fatto sapere che ad ottobre, alla convention della Leopolda, presenterà un proprio piano di investimenti verdi e ha anticipato che è contrario ad “alzare le tasse agli agricoltori o ad altri”.

    Tassa sulle merendine: il piano

    L’ipotesi di queste nuove tasse è stata lanciata in prima battuta dal neo-ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Secondo il ministro, con la tassa sulle merendine e le bibite gassate e zuccherate si potrebbero recuperare “2 miliardi di euro” da destinare a “ricerca e formazione che invece aiutano la salute e l’ambiente”.

    Il premier Giuseppe Conte ha definito il piano “praticabile” aprendo così alla possibilità che queste nuove misure vengano inserite nella prossima Legge di Bilancio.

    Tassa sulle merendine, cosa è e come funziona

    Tassa sulle merendine, Di Maio frena

    “Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle”, ha commentato Luigi Di Maio. Il leader dei Cinque Stelle frena sull’ipotesi delle nuove tasse su merendine, bibite gassate e biglietti aerei.

    “È totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli”, osserva Di Maio su Facebook. “Sull’ambiente, un governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale di anni. Se questo governo esiste, è perché lo sostiene il M5S. Lavoreremo al Def per permettere agli italiani un 2020 migliore. Questo è il nostro obiettivo ed è così che vogliamo andare avanti”.

    Tassa sulle merendine, Salvini: “Siamo su Scherzi a parte”

    La tassa sulle merendine e sui biglietti aerei è stata duramente criticata dal leader della Lega, Matteo Salvini. “Dopo il governo del tradimento siamo al governo di Scherzi a Parte. Prima vanno a casa e meglio è”, ha commentato Salvini.

    “Follia e malattia. Una tassa sulle merendine e le bibite gassate: occhio ai pericolosi detentori di spuma nera e bianca, gazosa e aranciata e di merendine”, ha ironizzato il leader leghista. “Vedo già perquisizioni negli zainetti dei bimbi a scuola. E’ surreale che si pensi a queste misure. Pensate in che mani siamo. Mi arrendo…”.

    E ancora: “Nascondete subito crostatine, flauti, cornetti e bonbon: arriva la tassa sulle merendine!!! P.s. Quando c’è da tassare, a sinistra si eccitano e superano i confini del ridicolo. Questi sono senza speranza…”, scrive Salvini su Twitter.

    Nuova tassa su merendine e bibite gassate? Giusto, finalmente si torna a parlare di politica (di Luca Telese)

    Tassa sulle merendine, Codacons all’attacco

    Secondo il Codacons, la tassa sui biglietti aerei e su merendine e bibite gassate è “fanta-fisco”, una misura “fantasiosa e priva di qualsiasi logica che appare come un provvedimento punitivo nei confronti dei cittadini”.

    “Già oggi l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di tasse applicate sui biglietti aerei, superati solo dalla Gran Bretagna”, fa notare il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi. “Introdurre nuove tasse sui biglietti sarebbe quindi una ingiusta punizione a danno dei consumatori, già tartassati da una pressione fiscale abnorme nel settore dei voli aerei”.

    Quanto alla tassa su bibite gassate e merendine, il Codacons sottolinea che “una simile misura lascerebbe fuori un numero enorme di alimenti ugualmente pericolosi per la salute (come patatine fritte e dolciumi vari), introducendo rincari dei prezzi per una unica tipologia di prodotto senza tuttavia ottenere vantaggi sensibili sul fronte della salute pubblica, con danni economici per i consumatori”.

    Tassa sulle merendine, contrari Forza Italia e Più Europa

    Contrari alle nuove tasse su merendine e biglietti aerei anche Forza Italia e Più Europa.

    “Con la sinistra al governo comincia il festival delle tasse”, attacca il senatore forzista Maurizio Gasparri. “Aggrediscono perfino le merendine dei bambini, costeranno di più l’uso degli aerei e l’uso del contante. Il massacro fiscale è già iniziato, questo grazie a grillini e Pd. Bisogna combattere anche nelle piazze questa gente che ha cominciato subito a mettere le mani nelle tasche degli italiani. Forza Italia deve partecipare a tutte le mobilitazioni popolari unitarie del centrodestra che sono state annunciate”.

    Il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, invece, scrive su Twitter: “Anziché tassare merendine, bibite gassate e biglietti aerei, il governo la smetta di tenere artificiosamente in vita Alitalia con il denaro dei contribuenti, ad esempio”.

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