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    Stati generali sull’economia dell’Italia: il quarto giorno di incontri. Oggi tocca a Confindustria, l’attacco di Bonomi: “Gravi ritardi su Cig” | DIRETTA

    Credit: Giuseppe Conte / Facebook
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 17 Giu. 2020 alle 06:05 Aggiornato il 17 Giu. 2020 alle 20:47

    Stati generali economia Italia di Conte: quarto giorno di incontri | DIRETTA

    Oggi, mercoledì 17 giugno, è in programma il quarto giorno di incontri al casino del Bel respiro di villa Pamphili a Roma degli Stati generali, voluti dal premier Giuseppe Conte per stabilire le misure più efficaci per portare il Paese fuori dalla crisi generata in questi mesi dall’emergenza Coronavirus. Oggi gli incontri si terranno tutti nel pomeriggio dal momento che il presidente del Consiglio è atteso in mattinata alla Camera e al Senato per l’informativa in vista del prossimo Consiglio Europeo. L’incontro chiave della giornata è con il neo presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che è stato più volte critico con il governo e con il premier sulle politiche intraprese per il post emergenza Covid-19.

    Stati generali sull’economia dell’Italia: il quarto giorno di incontri | DIRETTA

    Ore 20,30 – Bonomi: “Produttività Italia ferma da 25 anni, con Conte c’è stima reciproca”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi intervistato al Tg5 ha dichiarato: “Noi abbiamo spinto il governo ad anticipare le proposte e volevamo capirle. Abbiamo posto tre temi: la produttività, questo paese è 25 anni che ha la produttività stagnante. Il 90% dei contratti di lavoro è in scadenza o dovrà essere rinnovato e uno dei primi temi che dobbiamo affrontare”. Un’altra criticità è “la qualità ed efficienza della spesa pubblica”, ha osservato Bonomi. “Negli anni abbiamo speso tanto ma abbiamo speso male. Dobbiamo capire come impiegare al meglio le risorse che arriveranno tenendo sempre conto che abbiamo un debito pubblico che quest’anno sfiorerà il 160% del Pil. Anche su questo dobbiamo fare un ragionamento su come ridurre gradualmente il debito pubblico perché altrimenti saremo sempre strutturalmente in difficoltà a ogni vento di crisi”, ha proseguito. “Con Conte i rapporti sono stati e sono buoni. Posso affermare che abbiamo stima reciproca. Poi è ovvio che Confindustria ha la possibilità e il dovere di critica costruttiva sui temi economici e anche il dovere di fare proposte, cosa che abbiamo sempre fatto”.

    Ore 20,20 – Bonomi, con 450 miliardi si può rilanciare paese. “Abbiamo un’occasione storica, con tutti gli interventi che l’Europa sta mettendo a disposizione del nostro paese compreso il recovery fund, se sarà nella misura attesa, parliamo di qualcosa come il 25% del Pil italiano, 450 miliardi di euro”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Tg5 spiegando che “possiamo veramente rilanciare il paese in un momento drammatico, possimao riformare e cambiare il Paese”. “Dobbiamo farlo tutti insieme – ha aggiunto – ci dobbiamo assumere tutti le nostre responsabilità e ovvio poi che sta alla politica decidere. Dobbiamo cambiare l’infrastrutture dello stato perché così non funziona, non può andare avanti perché qualsiasi disponibilità finanziaria noi abbiamo, se non cambia la capacità dello stato di scaricare a terra gli interventi, non nadremo da nessuna parte”.

    Ore 16,00 – Conte: “No pregiudizi del governo alle imprese” – “Qualcuno crede che questo governo abbia un pregiudizio nei confronti della libera iniziativa economica. Voglio precisarlo molto chiaramente: le misure che abbiamo elaborato e inserito nei nostri provvedimenti sono dedicate al sostegno delle imprese. Da parte di questo governo c’è una costante attenzione per il sostegno alle imprese”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della quarta giornata di incontri degli Stati generali.

    Ore 15,30 – Bonomi: “Gravi ritardi su Cassa integrazione” – “La cassa integrazione è stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per ulteriori 4 settimane. Gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno liquidità. Le misure economiche si sono rivelate più problematiche di quelle europee”: così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso del suo intervento agli Stati generali nel quale ha avuto un faccia a faccia con il premier Conte. Bonomi, inoltre, ha chiesto “immediato rispetto per la sentenza della magistratura che impone la restituzione di 3,4 miliardi di accise energia, impropriamente pagate dalle imprese e trattenute dallo Stato, nonostante la sentenza della Corte di Cassazione che ne impone la restituzione”.

    Stati generali: cosa è successo ieri nel terzo giorno di incontri

    Il programma della terza giornata di incontri ha visto il premier Conte e gli esponenti del governo incontrare nel corso della mattinata i rappresentati di Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato e Cna. Successivamente, è stata la volta di Unioncamere, Federdistribuzione, Federterziario, Cncc e Assoeventi, mentre nel pomeriggio sono intervenuti i rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane e UeCoop e infine di Abi, Ania, Assogestioni e Federcasse. Nel corso degli incontri, al premier è arrivata la richiesta di semplificazione della Pa, una fabbrica delle competenze, la riapertura in sicurezza della scuola e l’indice di debolezza dei settori produttivi e riforma fiscale.

    Il presidente del Consiglio, invece, ha spiegato che a settembre verrà presentato il piano “Recovery Italia” sulla base delle risorse che verranno stanziate dal Recovery Fund europeo, affermando anche di non “escludere altri interventi” per far fronte alla situazione causata dalla pandemia. Il premier, inoltre, ha anche fatto notare alle associazioni delle imprese presenti al tavolo, che il governo è consapevole che gli effetti della crisi devono ancora dispiegarsi.

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