Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Sparo di capodanno, chiuse le indagini: “A esplodere il colpo è stato Pozzolo”

    Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 5 Apr. 2024 alle 18:46

    Secondo la Procura di Biella, è stato l’onorevole Emanuele Pozzolo a sparare il colpo di pistola che la notte di capodanno, durante una festa nell’ex asilo di Rosazza, ha ferito a una gamba il 31enne Luca Campagna, genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

    La Procura ha notificato a Pozzolo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari: il deputato di Fratelli d’Italia è l’unico indagato, i reati contestati sono lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi e accensioni esplosioni pericolose.

    La procuratrice di Biella Angela Teresa Camelio, ha diffuso un comunicato in cui spiega che “sin dall’acquisizione delle sommarie informazioni testimoniali da parte della Procura della Repubblica e dalla stazione carabinieri di Andorno Micca, emergeva la riconducibilità dei reati provvisoriamente contestati all’onorevole Pozzolo, con relativa iscrizione dello stesso nel registro degli indagati”.

    “La consulenza tecnica balistica – prosegue la nota – ha accertato la piena sovrapponibilità delle testimonianze delle persone informate sui fatti e quelle della persona offesa e non ha riscontrato la ricostruzione alternativa fornita originariamente dall’onorevole Pozzolo al momento dei fatti”.

    Non solo: “Nel corso delle indagini preliminari – scrive la procuratrice – emergeva che la pistola dalla quale è stato esploso il colpo non poteva essere portata in luogo pubblico e aperto al pubblico, poiché detenuta esclusivamente in regime di collezione. È emerso, da ultimo, che anche il munizionamento detenuto dall’onorevole al momento dello sparo non poteva essere portato in luogo pubblico e/o aperto al pubblico poiché ‘espansivo’ e, pertanto, rientrante nel munizionamento da guerra”.

    Ora che le indagini si sono chiude, Pozzolo ha venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogato o produrre una memoria difensiva. Dopodiché la Procura dovrebbe chiedere il rinvio a giudizio del deputato.

    LEGGI ANCHE: Puglia, voto di scambio per 50 euro: si dimette assessora del Pd. Ai domiciliari il marito e il sindaco di Triggiano. Scintille tra M5S e dem sulle primarie di Bari

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version