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    Il sottosegretario M5S all’Agricoltura: “Porteremo internet nelle campagne italiane” | VIDEO

    Giuseppe L'Abbate
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 3 Ott. 2020 alle 18:23 Aggiornato il 3 Ott. 2020 alle 18:48

     

     

    “Porteremo internet nelle campagne”. Lo ha detto il sottosegretario all’Agricoltura del Movimento Cinque Stelle Giuseppe L’Abbate durante l’incontro moderato dal direttore di TPI Giulio Gambino dal titolo “Agri Recovery – Quali strumenti per potenziare l’Export Italiano”nell’ambito della convention di Annalisa Chirico The Young Hope #rinascita Italia. Al dibattito hanno partecipato anche Rodolfo Errore, presidente di SACE, e David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio.

    “Internet nelle campagne”

    “Quando sono entrato in Commissione agricoltura – ha detto il sottosegretario – nel 2013 una delle esigenze più sentite era ‘portateci internet nelle campagne'”. E alla domanda di Giulio Gambino su tempi e modi L’Abbate ha risposto: “È quello che stiamo già facendo. Non posso dare delle tempistiche, ma dico che internet diventa fondamentale per implementare le tecnologie che oggi abbiamo. L’agricoltura di precisione, le piattaforme digitali… Senza internet nelle campagne non si può creare valore aggiunto”.

    “Il caporalato c’è ancora”

    Poi, sul caporalato L’Abbate ha affermato: “La stragrande maggioranza delle nostre imprese agricole sono imprese oneste, che fanno contratti regolari. Poi c’è ovviamente una piccola parte che fa uso di caporali. Nel 2016 è già stata approvata una legge che punisce e reprime in maniera decisa i caporali. Il fenomeno ovviamente non è stato debellato. C’è, esiste ancora, lo vediamo“.

    “Nella legge del 2016 – ha specificato il sottosegretario – c’era tutta la parte repressiva. Va implementata tutta la parte di gestione. Queste sono persone a cui bisogna trovare un alloggio e garantirgli dei trasporti dignitosi. Se non hanno questi servizi di base, si rivolgono ai caporali. Lo Stato deve intervenire in questo senso. Ci sono dei progetti inter ministeriali sul tavolo, per esempio a Foggia, in Puglia. Quello che dobbiamo far capire è che le imprese che usano il caporalato sono quelle che fanno basso valore aggiunto e diminuisce sempre più i costi di produzione. Noi dobbiamo far crescere il valore aggiunto delle imprese per far crescere gli stipendi”.

    La cornice: The Young Hope

    Il dibattito sull’Agri Recovery faceva parte di “The Young Hope #RinascitaItalia” (qui i dettagli) seconda edizione della scuola dell’associazione “Fino a prova contraria”, impegnata sul fronte della giustizia e della crescita economica. Dal 2 al 4 ottobre 2020, presso la Galleria del Cardinale di Roma, prende il via una tre-giorni di confronti e talk, rivolta a una platea di giovani dai 18 ai 32 anni che interrogheranno i grandi nomi della politica e dell’impresa su come far ripartire l’economia nazionale dopo la crisi dovuta al Coronavirus.

    QUI IL VIDEO COMPLETO DELL’INCONTRO

    Leggi anche: La ministra Bellanova a TPI: “Anche io sono stata sfruttata nei campi, ho visto morire braccianti davanti i miei occhi. La sfida al caporalato è la mia vita”

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