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    Salvini, durissimo attacco alle Sardine: “Stanno con Soros e i Benetton”

    Di TPI
    Pubblicato il 2 Feb. 2020 alle 12:51 Aggiornato il 2 Feb. 2020 alle 12:52

    Salvini attacca le Sardine e risponde indirettamente a Soros, dopo l’appoggio del magnate al movimento di Mattia Santori dalle pagine del Corriere della Sera.

    “Ho visto che le Sardine hanno fatto strada, da Piazza Maggiore e dal sostegno agli ultimi all’imprimatur di Soros e, ieri, la pacca sulla spalla da Benetton e Toscani. Montarsi la testa non va mai bene: dal bar di paese e le piazze al salotto di Toscani e all’abbraccio con Soros. Ci eravamo sbagliati, lì di novità non ne vedo tanta”, ha commentato il leader della Lega durante una diretta Facebook.

    Le dichiarazioni dell’ex ministro dell’Interno, come detto, fanno seguito all’intervista rilasciata da Soros al Corriere, in cui il magnate ungherese aveva dichiarato: “Le sardine sono state un fenomeno partito dal basso, che ha fatto arrabbiare molto…come si chiama? Ah sì, Salvini”.

    Una provocazione, quella di Soros, nei confronti del leghista, nonché un appoggio al movimento di Mattia Santori. Tutti particolari che non sono certo passati inosservati all’ex vicepremier.

    Ma non è tutto. Non è casuale, infatti, nemmeno il riferimento alla famiglia Benetton. Proprio ieri, infatti, ha iniziato a circolare sui social una foto in cui i fondatori delle Sardine appaiono assieme a Luciano Benetton, patron di Atlantia, la holding che controlla anche Autostrade.

    La circostanza era stata evidenziata da Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia,  infatti, aveva scritto su Twitter: “Le Sardine alla corte di Luciano Benetton, capo della famiglia che controlla Atlantia e Autostrade spa. Finisce nel ridicolo la favola del “movimento” popolare, spontaneo e alternativo ai poteri forti”.

    Immediata la replica delle Sardine, che hanno spiegato come Luciano Benetton fosse passato al “Fabrica” a salutare e ascoltare un dibattito.

    “Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo ci è sembrata una richiesta legittima. Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti, alle concessioni autostradali, alle tematiche sociali e ambientali legate alla produzione industriale di abbigliamento nel mondo”.

    “Deluderemo – hanno aggiunto le Sardine – chi ci ritiene in grado di riaprire la trattativa tra governo e Autostrade per l’Italia in sole quattro ore e chi pensa che incontrare dei ventenni interessati al legame tra creatività e tematiche politiche sia un endorsement a un modello di sviluppo che in tante occasioni ha dimostrato di essere non sostenibile”.

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