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    Roma, Calenda candida l’ex fan di Meloni e Salvini Maico Cecconi

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 7 Set. 2021 alle 09:41

    Non esattamente uno fedele alla maglia. Tra i candidati consiglieri che appoggiano Carlo Calenda nella sfida per le amministrative a Roma c’è anche Maico Cecconi, con un passato molto vicino sia a Salvini che a Meloni, e ora sostenitore del leader di Azione. Come si vede dai contenuti pubblicati sui social del candidato al consiglio del Municipio XIII, nel suo passato c’è anche una forte antipatia nei confronti di Italia Viva di Renzi, ora uno dei principali sostenitori della campagna elettorale di Calenda nella corsa al Campidoglio.

    Fino a qualche mese fa Cecconi faceva il tifo per Giorgia Meloni. Prima ancora per Matteo Salvini e Claudio Durigon, con cui si scattava selfie da vero fan. Ora, dopo l’ennesimo cambio di casacca, supporta la corsa a sindaco di Carlo Calenda da candidato al consiglio del XIII Municipio.

    Il leader di Azione si è candidato alla guida di Roma con un’unica lista civica. Al suo interno, oltre ad esponenti della società civile, anche alcuni candidati con un passato da militanti politici in vari schieramenti. Si va da fuoriusciti del Pd ai delusi di Renzi e di +Europa. Al suo interno, come detto, ci è finito anche Cecconi. In poco tempo il candidato consigliere è così passato dai selfie con Durigon, Salvini e Meloni, all’appoggio ad Azione, partito che si definisce “socialista liberale e democratico”.

    Stridono dunque i post in cui Cecconi rilanciava slogan tipici della destra come “Papà, non genitore 2”, con le posizioni apertamente pro Lgbt di Calenda, che a capolista per l’Assemblea capitolina ha schierato la fondatrice della Gay street, Annalisa Scarnera. Dal profilo Instagram del candidato al XII Municipio emergono poi diversi post in cui schernisce e attacca Matteo Renzi e Italia Viva, uno dei principali sostenitori della campagna elettorale di Calenda.

    Un altro tema molto caro a Cecconi è poi l’immigrazione. Non mancano i post nei quali rilanciava le iniziative per il blocco navale e neppure gli attacchi all’allora ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, che “regolarizza i clandestini e poi piange”. Calenda ha più volte espresso posizioni molto diverse, sottolineando che per lui è fondamentale il coinvolgimento delle comunità straniere all’interno della Capitale.

    “È incredibile come Calenda parli di discontinuità nelle liste. Proprio lui che candida in XIII Municipio nella sua lista Maico Cecconi, già sostenitore di Salvini, Durigon e Meloni. Prima di puntare il dito sugli altri, Calenda guardi in casa propria”, ha scritto su Twitter Giulia Tempesta, consigliera capitolina Pd uscente e candidata in Assemblea Capitolina nella lista dem. Con la decisione di appoggiare Calenda, è contestualmente cambiato il tono sui social di Cecconi, che ha virato l’attenzione sul degrado della Capitale e le iniziative elettorali. Il rischio di avere un’unica lista civica per il leader di Azione è però quello che al suo interno ci sia tutto e il contrario di tutto.

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