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    Rocco Casalino e lo staff finiscono sotto processo nel M5S

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 4 Giu. 2019 alle 07:29 Aggiornato il 4 Giu. 2019 alle 09:40

    ROCCO CASALINO COMUNICAZIONE M5S – Dopo la batosta delle Elezioni Europee del 26 maggio, con un crollo del consenso su scala nazionale dal 32,7 al 17,1 per cento in quindici mesi, Rocco Casalino e lo staff dei comunicatori M5S finiscono sotto processo. Il ruolo del giornalista ex concorrente del Grande Fratello e degli altri spin doctor dei pentastellati viene messo in dubbio dagli eletti. Repubblica racconta oggi che sarebbe in corso una riorganizzazione del Movimento che coinvolgerà anche chi si occupa di comunicazione.

    Rocco Casalino | Lo staff comunicazione sotto processo nel M5S

    Il portavoce di un membro del governo in forma anonima ha ricordato che “negli altri partiti di solito i comunicatori ricevono delle direttive politiche dai vertici politici, da noi è il contrario: è la comunicazione che detta la linea e gli eletti eseguono”. E questi ultimi avrebbero cominciato a stancarsi dello strapotere dei comunicatori. Il loro disappunto sarebbe stato manifestato anche a Luigi Di Maio e di riflesso a Davide Casaleggio.

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    Repubblica ricorda che sono tre i principali membri del team della comunicazione M5S che contano: Casalino, Pietro Dettori, vicino a Casaleggio, e il giornalista Augusto Rubei, chiamato anche ‘mezzo compagno’ perché considerato di sinistra, arrivato dopo la sconfitta in Abruzzo. Sarebbe legato proprio al lavoro di Rubei, portavoce della ministra Elisabetta Trenta, il cambio di passo di Di Maio: il capo politico del Movimento proprio negli ultimi mesi ha iniziato a battagliare a tutto campo su diversi temi con la Lega e Matteo Salvini. Con la riorganizzazione una parte potrebbero essere destinati al lavoro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e una parte per il capo politico Di Maio.

    Siccome non sono stati individuati responsabili politici della sconfitta del 26 maggio sono stati proprio i comunicatori sul banco degli imputati. E Casalino è stato bersagliato dalle critiche.

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