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    Roberto Gualtieri al TPI Fest!: “5s in giunta? Mai! A Roma la Raggi non è stata all’altezza”

    Roberto Gualtieri al TPI FEST!
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 30 Lug. 2021 alle 22:27 Aggiornato il 5 Ago. 2021 alle 16:38

    Raggi è inguardabile. Nei partiti può andarti bene o male, in questo caso con Raggi è andata male al M5S, a elettori e cittadini di Roma che si sono trovati con un sindaco non all’altezza delle aspettative. Riteniamo che l’attuale giunta a Roma debba andare a casa. Mentre la sindaca Raggi va a magnificare piccoli interventi che a Roma si chiamano le romanelle, botte di cemento su buca che dopo pochi mesi torna come prima. È vero gira come una trottola, ma preferirei che fosse al Campidoglio a governare i servizi che in campagna elettorale permanente”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma per il centrosinistra ed ex Ministro per l’Economia nel corso dell’intervista condotta dal direttore di TPI Giulio Gambino al TPI Fest di Sabaudia. 

    Poi Gualtieri ha aggiunto: “La Raggi ha prodotto uno straordinarie fiorire di mobilitazione della società romana, delle associazioni e dei comitati che non essendoci una cura da parte del Comune hanno iniziato a protestare con i cartelli. Se la Raggi non lo fa a questo punto me lo faccio da me. I cittadini sono arrivati a noleggiare e utilizzare un trattore per tagliare erba altissima. Assurdo lo debbano fare cittadini, a Settecamini proposte elaboratissime. Intelligenze collettive per autodifesa contro un elemento patologico. Oggi queste sono anche risorse”.

    “Mi chiede se farò il vicesindaco nel caso in cui rivinca Virginia Raggi? La risposta è no mai, gli apparentamenti che sono una forma tecnica di costruire una coalizione. Al secondo turno diversamente dal primo non funzionano perché non è quello l’elemento che convince elettori.” – aggiunge Gualtieri al TPI Fest -“A convincere elettori spero sia una valutazione della personalità, dell’esperienza anche del CV ma poi la visione e il programma e progetto e la credibilità di riuscire a fare cose, bene, essere efficienti e inclusivi e capaci di ascoltare”.

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