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    “Cancellare Salvini”, polemica sul titolo di Repubblica. Il leader della Lega: “È istigazione a delinquere”

    Un fermo immagine del video pubblicato da Matteo Salvini sui social

    Il titolo si riferisce all'intervista in cui Graziano Delrio chiede la cancellazione dei decreti sicurezza voluti dal segretario del Carroccio quando era al Viminale

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 15 Gen. 2020 alle 14:48

    “Cancellare Salvini”, polemica sul titolo di Repubblica. Il leader della Lega: “È istigazione a delinquere”

    “Cancellare Salvini”: scoppia la polemica sul titolo d’apertura di Repubblica, che oggi pubblica in prima pagina un’intervista al capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio. Nell’intervista l’ex ministro dei Trasporti chiede al governo giallo-rosso la cancellazione dei decreti Sicurezza voluti da Matteo Salvini quando era al Viminale per contrastare i flussi migratori. E il quotidiano diretto da Carlo Verdelli sceglie un titolo molto forte, che chiama direttamente in causa il leader leghista.

    “Dopo la legge di bilancio è arrivato il momento di intervenire sui decreti Salvini”, ha dichiarato Delrio. “Partendo dalle cose che sicuramente condividiamo e che abbiamo già scritto: accogliere i rilievi fatti dal presidente della Repubblica e scrivere una nuova legge sull’immigrazione che superi l’emergenza e affronti il problema dal punto di vista strutturale. Con decreti flussi, persone che arrivano con nome e cognome, viaggi regolati dalle ambasciate e non affidati a scafisti senza scrupoli”.

    Ma il titolo di Repubblica non è piaciuto al leader della Lega. “Per me è istigazione a delinquere”, ha detto Salvini a Casalecchio di Reno, prima tappa della sua giornata elettorale nel Bolognese.

    Mostrando una copia del quotidiano a cronisti e fotografi, il segretario del Carroccio ha dichiarato: “Non so se esista un ordine dei giornalisti ma dimmi tu se puoi titolare una roba del genere. Poi parlano di odio e di violenza, cancellare Salvini. Democratico – ha concluso – alla faccia…”.

    Anche i due capigruppo della Lega Molteni e Molinari attaccano il quotidiano di Verdelli. “La prima pagina di oggi de ‘La Repubblica’ è la testimonianza diretta che la cultura dell’odio sta inequivocabilmente a sinistra, che, come da suo DNA, non tollera quanti non si riconoscono nelle sue posizioni”, hanno dichiarato, “è una minaccia ignobile che travalica il dibattito politico e la divergenza di opinioni. Pensare di poter ‘cancellare’ chi la pensa diversamente, rimanda alla mente scenari inquietanti e inaccettabili”.

    A Salvini ha risposto con una nota la direzione di Repubblica. “Il senatore Salvini prende lucciole per lanterne”, si legge nella nota. “Repubblica ha riportato e sintetizzato in un titolo di prima pagina il senso di un’intervista al capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio sul tema delle politiche migratorie da cambiare, a partire dai decreti sicurezza – poi diventati legge – già criticati dal Quirinale. Trasformare la sintesi di un’intervista in un attacco personale è indebito e anche un po’ indecente”.

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