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    Renzi, appello a Conte per salvare il Governo: “Siamo ancora in tempo per fermarci”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 22 Gen. 2021 alle 07:49

    “Siamo ancora in tempo per fermarci: il mio appello è anziché andare a fare un compro-baratto e vendo dei singoli parlamentari, il mio appello è torniamo alla politica”. È un Matteo Renzi molto più pacato e aperto a un nuovo confronto quello che ha parlato a Piazza Pulita su La 7. Il leader di Italia Viva si è rivolto direttamente al premier Conte: “Il mio personalissimo suggerimento al presidente del Consiglio e a tutti gli altri è smettiamola di fare le polemiche, se vogliamo confrontarci noi ci siamo”.

    L’ex premier ha ribadito che non c’è nessuna crisi di governo perché “il premier non si è dimesso. La crisi che c’è è quella economica, gli altri Paesi sono messi meglio di noi. Astensione? E’ stata una apertura ad un compromesso, non c’è nessuna incertezza. Noi abbiamo scritto una lettera al premier che non l’ha letta. E se lo ha fatto non ci ha risposto“.

    Nonostante i continui inviti di Matteo Renzi, le porte della maggioranza sembrano essere chiuse. Il Pd e il premier Conte sono al lavoro per convincere a rientrare alcuni esponenti di Iv nella maggioranza, ma per farlo devono lasciare il partito guidato dall’ex premier. Una situazione di stallo che deve necessariamente sbloccarsi il prossimo 27 gennaio. In caso di voto a favore alla relazione di Bonafede da parte di Italia Viva ci potrebbe essere ancora una possibilità di ricostruire una maggioranza con Italia Viva. Altrimenti la cesura sarà definitiva e il partito di Renzi passerà così all’opposizione. Un passaggio decisivo anche per il futuro della maggioranza.

    Il leader di Italia Viva in trasmissione ha però ribadito: “Il mio appello è non fate un baratto di singoli parlamentari, tornate alla politica”. A chi gli chiede se la sua nuova apertura dopo il ritiro delle ministre di Italia Viva sia segno di incertezza, il senatore replica: “Non è che è un segno di incertezza, è un segno di aprirsi al compromesso. Abbiamo scritto una lettera al premier che il premier non ha nemmeno letto e se l’ha letta non ha nemmeno risposto”.  E ha aggiunto: “Il presidente del Consiglio non è andato a dimettersi e non lo farà mai. La crisi che  c’è è quella economica. Noi abbiamo lo stesso Pil del ’99 dopo la pandemia. Se volete confrontarvi nelle sedi istituzionali noi vi abbiamo scritto, vi abbiamo fatto le proposte, ci siamo”.

    Renzi parla anche del senatore Ciampolillo: “Non ci prenderete mai come dei Ciampolillo qualsiasi,  insaponando gli ulivi e dicendo che i vaccini non servono”. Renzi, inoltre, si rivolge anche al Pd: “Il Partito Democratico sta scegliendo di abbracciare i Cinque Stelle e il presidente del Consiglio. Mi sono domandato se mi convenisse fare questa battaglia, il mio appello è: tornate alla politica anziché fare un baratto con i parlamentari”.

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