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    Quirinale, Letta: “Governo esce più forte. Con Draghi al Colle non so se facevamo un altro esecutivo”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 29 Gen. 2022 alle 17:20 Aggiornato il 29 Gen. 2022 alle 17:23

    “Voglio esprimere un grande ringraziamento al Presidente Mattarella per la scelta che è una scelta di generosità nei confronti del Paese ed è oggi fondamentale, importante e necessaria. Credo che sia una bella giornata per l’Italia e importante per la politica italiana”. Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa alla Camera. “Ieri sera ci è stato un cortocircuito mediatico che ha reso complessa la gestione della vicenda, ma oggi tutto è stato chiarito, abbiamo avuto un lungo incontro di coalizione in cui ci sono stati i chiarimenti necessari. La nostra coalizione esce da questa prova in parte rafforzata, come coalizione che resiste, perché lavorare insieme credo che abbia raffinato la nostra capacità di collaborazione, mentre il centrodestra esce in tronconi”, ha aggiunto Letta.

    “Sono sempre stato nella mia esperienza abbastanza ostile ai concetti di fase uno, fase due, tagliando. Finisce sempre male. Per quanto ci riguarda il governo va bene così ed è nelle prerogative del presidente del consiglio immaginare qualsiasi forma di cambiamento”. “La politica è stata per qualche settimana in apnea, ora è importante che tutto funzioni al meglio”, ha aggiunto. “Eleggevamo il presidente della Repubblica, quindi non era in discussione il governo. Bisognava mettere insieme tre perimetri: maggioranza di governo, perimetro delle coalizioni, maggioranza che elegge con il capo dello Stato. Il governo esce oggi più forte. La maggioranza è stata unita, ha lavorato assieme”. “Mi fido di Giuseppe Conte”, ha commentato Letta. “La legge elettorale deve essere oggetto di discussione. Sicuramente bisogna cambiarla ma non sto qui a indicare una strada”.

    “Ribadisco con grande forza e nettezza che questo scenario che oggi certificheremo col nostro voto, Mattarella presidente della Repubblica per sette anni, Draghi presidente del Consiglio fino alle elezioni del 2023, è lo scenario per noi ideale: è meglio rispetto allo scenario che si sarebbe verificato con un’ascesa del presidente del Consiglio al Quirinale e con le difficoltà di questa maggioranza a trovare punti di riferimento diversi, di unità – ha commentato Enrico Letta, segretario del Pd, in conferenza stampa alla Camera – Non so se saremmo riusciti a negoziare su un presidente del Consiglio in grado di portare il Paese alle elezioni. Un altro governo con Draghi al Quirinale non so se saremmo riusciti a farlo e comunque sarebbe stato più debole rispetto a quello di Draghi. Con un altro presidente della Repubblica il rapporto con Draghi sarebbe stato tutto da costruire e il rapporto non sarebbe stato immediato come con quello attuale. Il sistema ci guadagna, è la migliore delle soluzioni possibili”, ha sottolineato il segretario del Pd.

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