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    Quirinale, Crippa (M5S): “Mattarella resta nome estremamente importante per noi”

    Bandiera M5s Credits: Twitter
    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 21 Gen. 2022 alle 08:26 Aggiornato il 21 Gen. 2022 alle 08:40

    Per il Movimento 5 Stelle, il nome di Sergio Mattarella rimane “estremamente importante”. È chi “ci ha chiesto di entrare in questo percorso del governo Draghi”, ha detto il capogruppo M5S, Davide Crippa, all’assemblea dei deputati grillini. “Anche le altre forze politiche si dichiarano in alcuni casi predisposte. La situazione è in continua evoluzione, stiamo giocando un ruolo molto importante, dobbiamo cercare di unire i diversi fronti per ‘quagliare’ su dei profili”.

    Il premier Mario Draghi al Colle, invece, potrebbe essere una “problematica legata allo scenario per i cittadini”, ma non alla sua figura. Questo perché ci sono “percorsi di attuazione del Pnrr che dobbiamo riuscire a mettere in campo… il tema pandemico che non è risolto, il caro energia… se c’è da installare un nuovo percorso governativo rischiamo di aumentare parecchio, di due o tre mesi, il tempo: questo vuol dire che le imprese chiudono i battenti”, ha detto Crippa aggiungendo che sarebbe complicato, poi, trovare un nuovo “macchinista”.

    A proposito, poi, degli incontri avuti da Giuseppe Conte con gli altri leader del centrosinistra e con il segretario della Lega, Matteo Salvini, il capogruppo M5S ha detto che il ruolo dei grillini potrebbe essere l’ago della bilancia: “Siamo noi che forse possiamo risolvere questa situazione – ha detto Crippa – dal lato del centrosinistra c’è la problematica di sostenere un profilo di centrodestra, cosa che sembra paritaria dall’altro lato”. Ha poi aggiunto “dobbiamo comprendere come possiamo far sì che si converga su percorsi comuni, su profili alti con competenze importanti”. I numeri infatti mancherebbero da entrambe le parti. Crippa ha sottolineato che “è giusto che Conte cerchi di mediare tra questi due fronti, per vedere come alcuni profili possano essere apprezzati anche in ambienti dove non sono nati”.

    Il pentastellato ha proseguito poi attaccando chi dei colleghi “totalmente senza mandato” ha cercato di “contattare” e “agganciare” con il rischio che la trattativa in corso potesse essere danneggiata, compromettendo anche “il percorso che stiamo facendo”. Infine, all’assemblea ha chiesto “massima compattezza e fiducia”, invitando i presenti a inviare “osservazioni” o le “principali criticità sui profili” per il Quirinale “che emergono dai giornali”.

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