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    Chi è Pawel Kukiz, il politico polacco alleato dei 5 Stelle alle elezioni europee

    Pawel Kukiz
    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 15 Feb. 2019 alle 12:58 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:07

    Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, il Movimento 5 Stelle il 15 febbraio 2019 ha reso noti i nomi degli alleati stranieri con cui si presenterà alle urne a maggio.

    Ci sono il croato Ivan Vilibor (qui il suo profilo), del partito Zivi Zid che si oppone agli sfratti tramite le occupazioni, il polacco Pawel Kukiz, cantante, attore e leader del partito che porta il suo nome, la finlandese Karolina Kahonen (il profilo), co-fondatrice del movimento liberale Liike Nyt, e il greco Evangelos Tsiobanidis (il profilo), leader del Partito dell’agricoltura e e allevamento.

    Pawel Kukiz

    Pawel Kukiz, polacco, ha un passato tra cinema e musica rock e punk, con album accusati di insultare etnie e religioni, e in gioventù non ha mai negato le sue “non antipatie” neonaziste.

    È entrato in politica prima a sostegno del comitato elettorale di Donald Tusk (presidenziali 2005), quindi di Marek Jurek (presidenziali 2010) e nel 2010 ha firmato l’appello “Tutta la Polonia difende i bambini” per protestare contro l’Europride di Varsavia.

    Ed è in quell’occasione che si è apertamente dichiarato contrario all’aborto e all’adozione di bambini da parte degli omosessuali.

    Per due anni, 2010 e 2011, è stato inoltre membro del comitato organizzatore della Marcia dell’Indipendenza che ogni anno, l’11 novembre, porta in piazza migliaia di attivisti di estrema destra aderenti ai movimenti neofascisti “Gioventù polacca” e “Campo radicale nazionale”.

    Arrivato terzo alle presidenziali del febbraio 2015 con il 20,8 per cento dei voti, nel luglio 2015 ha fondato il movimento Kukiz’15, che ha ottenuto ben 42 seggi alla Sejm, la Camera dei deputati polacca.

    La linea del partito? Al boom elettorale del 2015 ha contribuito l’alleanza con il partito di estrema destra Ruch Naradowy. Traduzione letterale: Movimento Nazionale. È quindi grazie a Kukiz se i neofascisti del Movimento Nazionale sono entrati per la prima volta alla Sejm, dove siedono tra i 10 e i 12 esponenti.

    Tra gli obiettivi del partito Kukiz’15 per le europee vi è il rafforzamento dello strumento referendario , l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e la richiesta della massa al bando dei prodotti OGM.

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