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    I parlamentari del M5S: “Fontana e Gallera inadeguati a gestire la Fase 2 in Lombardia”

    Attilio Fontana e Giulio Gallera, rispettivamente Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia

    Durissime le critiche dei parlamentari grillini alla Giunta lombarda, a cui Majorino (PD) chiede chiarezza sui dati. La petizione di Milano 2030 è già vicina alle 75.000 firme

    Di Lorenzo Zacchetti
    Pubblicato il 23 Apr. 2020 alle 18:17

    I deputati del Movimento Cinque Stelle rivolgono un durissimo attacco alla Giunta che governa la Regione Lombardia. In una nota emanata dagli esponenti del M5S in Commissione Affari Sociali alla Camera si rivolgono severissime critiche alla Giunta lombarda: “Anche Gallera, come Fontana qualche giorno fa, difende la delibera che ha autorizzato il trasferimento di pazienti positivi al Coronavirus nelle RSA e scarica la responsabilità dell’esplosione di contagi alle Ats“.

    “Non è possibile immaginare un’irresponsabilità e una inadeguatezza politica più grande di questa: in Lombardia si è consumata una tragedia, e chi ora dovrebbe chiedere scusa e fare un passo indietro continua imperterrito a voltare lo sguardo da un’altra parte e a prendere in giro i cittadini”.

    “Una cosa è sicuramente certa: i lombardi non meritano che a gestire la Fase 2 siano gli stessi personaggi che hanno gestito, disastrosamente, il pieno dell’emergenza”.

    Altrettanto critico è Pierfrancesco Majorino, eurodeputato del PD: “I vertici lombardi coinvolti nella vicenda sanitaria, a partire da Fontana e dai suoi, continuano a tenere nascosti i dati sulla composizione dei positivi. Chi sono e dove vivono? Eppure li conoscono, visto che sono loro a fornirli”.

    “Questo impedisce qualsiasi tipo di programmazione seria, a maggior ragione in vista delle progressive riaperture che ci attendono”, prosegue l’esponente Dem.

    “Inoltre continuano ad ignorare l’allarme dei medici che criticano pure l’ultima delibera assunta. Quando proponiamo il Commissariamento lo facciamo a ragion veduta. Perché la Regione è in tilt”.

    La proposta di commissariamento della sanità lombarda che la rete Milano 2030 ha lanciato il 14 aprile con una petizione su change.org è ormai a un passo dalle 75.000 firme, a ulteriore testimonianza del clima in cui versa la regione più colpita dall’epidemia.

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