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    “Pancetta o guanciale”: lo slogan di Letta diventa virale

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 26 Ago. 2022 alle 19:33

    Rosso o nero. Il Pd ha lanciato sui social una campagna nei quali mette a confronto alcuni valori propri dei progressisti con le idee conservatrici della destra, come “Con Putin/Con l’Europa. Combustibili fossili/energie rinnovabili. Lavoro sotto pagato/Salario minimo. Discriminazioni/Diritti. Più condoni per gli evasori/Meno tasse per chi lavora. No Vax/Scienza e vaccini”. Una grafica che va dunque a polarizzare lo scontro e il messaggio in vista del voto del 25 settembre.

    Manifesti che in breve tempo sono diventati dei meme virali sul web. Una parodia nata pagina Facebook di Matteo Cassanelli, “Pasta & Rivoluzione”, che ha iniziato a scimmiottare la campagna dei dem. In questa versione ironica il confronto è tra “Con la pancetta/Con il guanciale”. Letta ha deciso di ricondividere il provocatorio post commentando #guancialetuttalavita.

    Gli altri leader politici però non hanno apprezzato la battuta del segretario del Pd. “Siamo tutti felici, Enrico Letta, che ti stia divertendo con questo tuo giochino rosso o nero. Ma visto che sei a Modena, fai un salto a Sassuolo e vedi se si stanno divertendo anche i produttori di piastrelle che rischiano di fermarsi e stanno già chiedendo la cassa integrazione”, ha risposto su Twitter Carlo Calenda.

    Anche la Lega ha seguito il meme virale, proponendo nell’ormai consueto dualismo “Italia in piedi” con sotto il simbolo leghista e l’hashtag ‘Credo’ e dall’altra la frase “In ginocchio o ti sparo” detta da Albino Ruberti, ex capo gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un video-choc dei giorni scorsi. Anche molti utenti comuni non hanno apprezzato l’ironia di Letta, accusandolo di “essere sceso allo stesso livello di Salvini e Meloni”. “Torno in Francia o resto in Italia”, ha invece Twittato Matteo Salvini, facendo riferimento al passato del leader dem come professore e direttore della scuola di Affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi.

    “Enrico che ti succede?” è invece la domanda che il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha rivolto al segretario dem in un post su Facebook. “Non pensi che dipingere il mondo in rosso e nero , lungi dal sollecitare una efficace mobilitazione popolare, finisca per associare il voto al tavolo del gioco d’azzardo, incoraggiando l’astensionismo e la perdita di fiducia dei cittadini nella politica?”.

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