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    Quando entra in carica il nuovo Governo?

    Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
    Di Valeria Sforzini
    Pubblicato il 4 Set. 2019 alle 14:27 Aggiornato il 4 Set. 2019 alle 14:29

    Quando entra in carica il nuovo Governo? Le tappe del nuovo esecutivo

    Il nuovo governo entrerà in carica dopo che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i Ministri della nuova squadra di governo avranno prestato giuramento di fronte al Presidente della Repubblica. La data ufficiale del giuramento non è ancora stata stabilita, ma la cerimonia potrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi, mercoledì 4 settembre, intorno alle 17, o al più tardi domani, giovedì 5 settembre.

    Oggi stesso il premier salirà al Quirinale dopo aver fatto un secondo giro di consultazioni con i principali partiti per sciogliere positivamente la riserva. Alle nove di questa mattina infatti a Palazzo Chigi c’è stata la riunione finale sul programma di governo tra Conte e i capigruppo alla camera e al senato di Movimento 5 stelle, Partito Democratico e Leu.

    Nel corso dell’incontro tra Conte, già premier dell’ultimo esecutivo tra m5s e Lega, e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio scioglierà la riserva con la quale aveva dato inizio alle consultazioni per stabilire se ci fosse o meno la possibilità di creare una maggioranza di governo. Una volta sciolta la riserva, passeranno alla firma e alla controfirma dei decreti che sanciranno la nomina ufficiale di Conte alla Presidenza del consiglio dei Ministri.

    Il processo si concluderà con l’emissione di tre decreti che prevedono: la nomina del presidente del Consiglio, la nomina dei singoli ministri e le dimissioni del premier uscente (in questo caso, dello stesso Conte). Tutti e tre i decreti dovranno essere controfirmati dal futuro Presidente del Consiglio. L’Articolo 92 della costituzione prevede infatti che il Presidente della Repubblica nomini il Presidente del Consiglio e si proposta di questo, i ministri.

    Perché il nuovo governo entri in carica, è necessario che sia il Premier, che tutti i ministri del nuovo esecutivo giurino davanti al presidente della Repubblica. La formula del giuramento è: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.

    La cerimonia del giuramento avverrà nel salone delle feste del palazzo del Quirinale. La regola prevede che per primo giuri il Premier, seguito dei ministri senza portafoglio e poi da quelli con portafoglio. Il giuramento avviene di fronte al Presidente della Repubblica, accompagnato dal segretario generale, in questo caso Ugo Zampetti.

    Subito dopo il giuramento, ci sarà il primo Consiglio dei Ministri, nel corso del quale sarà nominato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e saranno attribuite le deleghe ai ministri senza portafoglio. L’ultimo nodo politico da sciogliere riguarda proprio la figura del numero due di Palazzo Chigi. Conte vorrebbe un nome tecnico di stretta osservanza, per questo il nome più accreditato è Roberto Chieppa, già segretario generale della Presidenza del Consiglio. Di Maio invece vorrebbe una figura politica nominando un suo fedelissimo: l’ex ministro per i rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro, o l’ex sottosegretario alle pari opportunità Vincenzo Spadafora.

    Qui il sito ufficiale della Presidenza del consiglio dei Ministri
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