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    È morto Ciriaco De Mita: l’ex premier e segretario della Dc aveva 94 anni

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 26 Mag. 2022 alle 08:09 Aggiornato il 26 Mag. 2022 alle 08:23

    Morto Ciriaco De Mita: fu presidente del Consiglio e diverse volte ministro

    È morto nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 maggio Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio e segretario della Dc nonché più volte ministro della Repubblica.

    De Mita, che aveva 94 anni, è deceduto a Nusco, in provincia di Avellino, città di cui era sindaco dal 2014. L’ex premier lo scorso febbraio aveva subito un intervento chirurgico per la rottura del femore in seguito a una caduta in casa.

    Soprannominato il “padrino della DC” e “l’uomo del doppio incarico”, De Mita è stato tra i principali esponenti della Prima Repubblica.

    Nato a Nusco il 2 febbraio 1928, De Mita, dopo la laurea in Giurisprudenza, inizia a lavorare come consulente presso l’ufficio legale dell’Eni di Enrico Mattei.

    Eletto consigliere nazionale della Dc nel 1953, fu tra i primi aderenti alla corrente di “sinistra” della Democrazia Cristiana. Entrato nel governo come sottosegretario all’interno nel 1968, ricoprì il ruolo di ministro in diverse occasioni tra il 1973 e il 1982, anno in cui venne eletto segretario della Dc.

    Dopo la caduta del governo Craxi II, nell’aprile del 1988 ricevette dall’allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, di formare un nuovo governo.

    De Mita, quindi, riceve l’incarico di premier guidando un esecutivo composto dai democristiani, dai socialisti, dai repubblicani, dai socialdemocratici e dai liberali.

    Per diversi mesi De Mita ricoprì il ruolo di presidente del Consiglio e segretario della Dc, ruolo per il quale venne successivamente nominato Arnaldo Forlani con De Mita che venne eletto presidente della Democrazia Cristiana.

    Nel maggio del 1989, De Mita rassegnò le dimissioni da premier per poi riottenere l’incarico l’11 giugno, salvo dover successivamente rinunciare per l’impossibilità di formare un nuovo governo.

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