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    Molinari (Lega): “Se entriamo nel governo vogliamo Salvini ministro”

    Matteo Salvini, leader della Lega. Credit: ANSA
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 7 Feb. 2021 alle 11:39

    Molinari (Lega): “Se entriamo nel governo vogliamo Salvini ministro”

    “Se il governo Draghi sarà un governo politico, mi sembrerebbe normale che tra i ministri ci fosse anche Matteo Salvini”. Lo dichiara Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, in una intervista al Corriere della Sera di oggi, domenica 7 febbraio 2021.

    “In segreteria abbiamo deliberato che il nostro appoggio non potrà essere né esterno, né un’astensione”, sottolinea il presidente dei deputati leghisti. “Non potremmo assumerci responsabilità senza poter dire una sillaba. E dunque, la mia opinione è che il primo a dover entrare in squadra debba essere Matteo Salvini, segretario del partito di maggioranza relativa”.

    “L’incontro con il professor Draghi è stato costruttivo e dunque sono ottimista”, prosegue Molinari. “Però, è presto: bisognerà vedere il perimetro politico della maggioranza e il programma”.

    Quanto alla svolta della Lega, che ora è pronta a entrare in governo di forte matrice europeista, il capogruppo osserva: “Noi non siamo mai stati anti-europei, ma pensiamo che la struttura dell’Ue e alcuni suoi meccanismi vadano ripensati”.

    “Crediamo che Draghi, su questo argomento, abbia dato un contributo importante”, aggiunge. “Prima con il quantitative easing. Poi, quando la Bce è diventata il prestatore di ultima istanza anche oltre i limiti del quantitative easing, ha dimostrato che alcune delle riforme che noi predichiamo da tempo sono necessarie”.

    La base della Lega, ammette Molinari, “è divisa, discute” se sia o meno il caso di appoggiare il Governo Draghi. “Una parte dice che dobbiamo entrare, perché essere dentro è comunque meno peggio. E poi c’è chi dice ‘mai con gli avversari, andiamo a votare’. Peccato soltanto che il voto non siamo noi a deciderlo. Se così fosse, sarebbe facile. Ma anche quando andammo al governo con i 5 Stelle ci furono gli stessi dubbi”.

    Il No di Fratelli d’Italia? “Non voglio giudicare le scelte di altri”, risponde Molinari. “Certo, secondo me hanno sbagliato sia FdI, con il no a prescindere, che Forza Italia con il sì a prescindere. Se dici che non entrerai in nessun caso, perdi peso. Se dici che entrerai comunque, perdi potere contrattuale”.

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