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    Milano, l’altro corteo per la pace: “Noi per la resistenza, a Roma sono per la resa dell’Ucraina”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 5 Nov. 2022 alle 19:24

    Mentre sfilava al corteo per la Pace di Roma, Giuseppe Conte ha lanciato una frecciata alla manifestazione parallela che si teneva a Milano, intitolata “Slava Ukraini”, dove lo slogan più che “pace a ogni costo” è “continuiamo a difendere l’Ucraina”: “Non ho capito se sono per la pace o per la guerra”, ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, suscitando la reazione degli esponenti politici presenti nel capoluogo lombardo. Tra questi Carlo Calenda del Terzo Polo: “C’è una definizione per Giuseppe Conte: si chiama qualunquismo, e nella cultura italiana il qualunquismo è di destra, non c’entra niente con la sinistra. Conte è stato con Salvini quando era putinista, è filo-Trumpiano, ha firmato la via della seta con i cinesi e poi ha deciso che è progressista. Adesso ha deciso che è pacifista, domani deciderà che è comunista e tra quattro giorni diventerà nazionalista”.

    Incroci di accuse e di messaggi a distanza tra i diversi leader delle opposizioni, scesi divisi in questa giornata di manifestazioni. “A Roma una manifestazione contro ‘il bellicismo europeo’ e il diritto dell’Ucraina di difendersi – ha sottolineato Calenda – a Milano una piazza contro l’aggressione Russa, per il sostegno all’Ucraina e la libertà di chi resiste. Resistenza vs Resa. Difficile rimanere nel mezzo invocando il ‘ma anche'”.

    Mentre Enrico Letta – contestato nella Capitale per l’appoggio ai decreti di invio di armi al Paese aggredito – dice che per il Pd non c’è “nessuna polemica”, il leader di Azione lo punzecchia: “Qui a Milano lo avrebbero applaudito”. “Non voglio polemizzare con le altre piazze, è assurdo farlo come ha fatto questa mattina Giuseppe Conte. Ma penso di dover dire che non c’è pace senza giustizia”, la chiosa del leader di Italia Viva Matteo Renzi, anche lui a Milano al fianco di Calenda. Erano circa un migliaio le persone presenti all’Arco della pace, tra bandiere dell’Ucraina, tricolori e bandiere dell’Unione europea. Alla manifestazione erano presenti anche l’economista e senatore del Pd, Carlo Cottarelli, l’ex vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti e diversi esponenti dem. In piazza anche l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, insieme a Marco Cappato ed altri esponenti radicali.

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