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    Mattarella premia 36 eroi della solidarietà: più della metà sono donne

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Credit: ANSA
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 30 Dic. 2020 alle 11:50

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di chiudere questo anno drammaticamente segnato dall’emergenza Covid premiando 36 italiani e italiane che si sono distinti come eroi della solidarietà e della legalità.

    Tra loro ci sono volontari, sanitari, attivisti antimafia e per i diritti sociali: più della metà – 21 su 36 – sono donne, la più giovane 18 anni, la più anziana 92.

    Il capo dello Stato ha conferito loro onorificenze al Merito della Repubblica per “atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute”.

    Nelle azioni di ognuno dei premiati viene riconosciuto “l’impegno civile, la dedizione al bene comune e la testimonianza dei valori repubblicani” essenziali per la convivenza e motore per lo sviluppo coeso del Paese.

    E – stando alle indiscrezioni della vigilia – sembra che saranno proprio la solidarietà, la collaborazione a tutti i livelli tra persone, tra istituzioni, tra Paesi, il fil rouge anche del discorso di fine anno del presidente Mattarella. Un discorso, il penultimo di questo settennato, inevitabilmente dedicato quasi tutto al Covid-19.

    Di seguito l’elenco dei 36 cittadini e cittadine premiati da Mattarella con le rispettive motivazioni.

    Chiara Amirante, 54 anni (Roma), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo straordinario contributo al recupero delle marginalità e fragilità sociali e al contrasto alle dipendenze”

    Fondatrice e presidente della Comunità Nuovi Orizzonti e Consultrice di due Pontifici Consigli della Santa Sede. Da sempre impegnata nel recupero degli emarginati, dei giovani con problemi di tossicodipendenza, alcolismo e prostituzione, attiva nelle carceri e con i bambini di strada.

    Domiziana Avanzini, 48 anni (Trieste), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua preziosa opera di assistenza e supporto ai malati nelle strutture ospedaliere”

    Romana di nascita ma triestina di adozione, si occupa di progetti socioculturali, artistici, cooperativistici ed è presidente di Avo (Associazione Volontari Ospedalieri).

    Nazzarena Barboni, 51 anni (Camerino – MC), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua generosa dedizione al supporto ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie”

    Dopo la morte del figlio, affetto da neuroblastoma, avendo conosciuto la condizione dei bambini malati oncologici e la loro vita “rinchiusi” in un ospedale, nel 2007 ha fondato, con l’aiuto dell’ex marito Andrea, l’Associazione Raffaello Onlus per “creare uno spazio di vita normale” per i piccoli pazienti, ricoverati nel Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Salesi di Ancona, per aiutare loro e le loro famiglie a dimenticare la malattia per qualche ora.

    Carolina Benetti, 89 anni (San Giovanni Lupatoto – VR), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua generosità e la totale dedizione all’integrazione e supporto di giovani con disabilità”

    Madre di due figli, il primogenito è morto in un incidente stradale, secondogenito è nato con disabilità a causa di una sofferenza neonatale. Nel 1984 il marito Carlo fonda, insieme ad altre famiglie con figli “speciali”, una associazione in cui anche Carolina sarà molto attiva. Venti anni dopo si impegnano in un nuovo percorso associativo come fondatori di “Amici del Tesoro” Onlus dedicandosi, anche in ragione dell’avanzare dell’età, al tema del “dopo di noi”. Nutrono il sogno di poter realizzare una casa famiglia che possa accogliere in un clima familiare il loro Stefano ed altri ragazzi. Dopo la morte del marito nel 2014, Carolina porta avanti questa missione e due anni dopo, impegnando i risparmi di una vita, dona alla associazione una villetta a San Giovanni Lupatoto (VR), la Casa di Carlo, per Stefano e altri giovani con disabilità.

    Rachid Berradi, 45 anni (Palermo), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua appassionata promozione di una cultura della legalità e per il contributo al contrasto all’emarginazione sociale”

    Nato a Meknes, in Marocco, ma palermitano di adozione (da quando aveva 10 anni). Cittadino italiano, già in forza al Gruppo sportivo del Corpo Forestale dello Stato, è attualmente Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri in servizio presso il Comando Provinciale di Palermo. È stato un protagonista dell’atletica leggera italiana: mezzofondista, campione europeo nei 10.000 metri e finalista alle Olimpiadi di Sydney. È anche Coordinatore Sport dell’associazione Libera-Sicilia.

    Valentina Bonanno, 30 anni (Milano), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo contributo, in ambito internazionale, alla diffusione di pratiche sicure di supporto alla gravidanza”

    Ha visitato il Kenya la prima volta da bambina e da allora, con i genitori, ha vissuto tra Italia e Kenya. In questo Paese, insieme alla madre ha fondato l’associazione Maharagwe Fauzia Onlus, che presiede: obiettivo della associazione è quello di sviluppare una rete sicura di supporto alla gravidanza, parto e puerperio attraverso la formazione di ostetriche e personale qualificato.

    Alma Broccoli, 92 anni (Dormelletto – NO), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà”

    Da trenta anni – da quando è andata in pensione e ha deciso di dedicarsi al volontariato – è la centralinista della Croce Rossa di Arona. Coordina i soccorsi dei volontari rispondendo alle chiamate. Nel 2019 ha anche donato un mezzo, una Fiat Panda, alla stessa associazione.

    Laura Bruno, 91 anni (Crotone), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per l’encomiabile esempio di generosità e solidarietà con cui da sempre opera a supporto delle persone emarginate”

    Inizia a svolgere attività di volontaria vincenziana presso una Parrocchia della Borgata Ottavia. Dal 1988 al 1994 è stata presidente dell’Associazione di volontariato di Roma che comprendeva più di mille volontarie in circa 100 parrocchie. Nel 1995 ha fondato il centro odontoiatrico “Solidarietà Vincenziana”, che presiede. Nell’ambito del reinserimento sociale delle persone emarginate, il Centro interviene sui problemi odontoiatrici nella convinzione di ottenere due risultati: curare un problema sanitario e migliorare l’aspetto della persona, passaggio spesso fondamentale per recuperare la dignità e per l’accettazione da parte della “società civile” di soggetti che vivono in condizione di povertà e trascuratezza.

    Angela Buanne, 54 anni (Napoli), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo contributo alla causa della sensibilizzazione presso i giovani sul tema della sicurezza stradale e del contrasto all’alcolismo e alle stragi del sabato sera”

    È la madre di Livia Barbato, deceduta poco più che ventenne nel luglio 2015 per le ferite riportate in un incidente stradale causato dal fidanzato, che in stato di ebrezza, guidò contromano per diversi chilometri. Nello stesso incidente perse la vita il conducente dell’auto proveniente dal verso giusto di marcia. Grazie al sostegno della Fondazione Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici) e della fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi, Angela, accompagnata da Luca Maurelli, gira le scuole per incontrare gli studenti e sensibilizzarli sul tema della sicurezza stradale.

    Ciro Corona, 40 anni (Napoli – Scampia), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo quotidiano e instancabile impegno nella promozione della legalità e nel contrasto al degrado sociale e culturale”

    Laureato in filosofia, dal 1998 lavora come operatore sociale nel ruolo di educatore di strada e di comunità. Socio fondatore, nel 2008, dell’associazione (R)esistenza Anticamorra (di cui è Presidente) e, nel 2012, della Cooperativa sociale (R)esistenza (di cui è legale rappresentante).

    Nicoletta Cosentino, 49 anni (Palermo), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo esempio di reazione e per il contributo offerto nella promozione di una cultura di contrasto alla violenza sulle donne e di recupero delle vittime di abusi”

    Vittima di violenza domestica, dopo un percorso di recupero intrapreso nel centro antiviolenza Le Onde Onlus di Palermo, riesce a superare una storia personale di abusi e a ricostruire la propria vita. Grazie anche al supporto della rete Di. Re. (Donne in rete contro la violenza) crea “Le Cuoche Combattenti”, un laboratorio artigianale di conserve e prodotti da forno. Attraverso questa iniziativa mette a disposizione delle altre donne il suo difficile trascorso ma soprattutto la sua esperienza di riscatto e lancia un messaggio di incoraggiamento e di speranza per quante ancora non hanno il coraggio di fuggire da una vita violenta.

    Don Luigi D’Errico, 58 anni (Roma), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo quotidiano impegno a favore di una politica di reale inclusione delle persone con disabilità e per il contrasto alla povertà e alla marginalità sociale”

    Referente del settore disabili e catechesi dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma. Dal 2007 è Parroco nella Chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda nel quartiere Ardeatino di Roma dove da tempo è stata avviata un’esperienza esemplare di catechesi per e con le persone disabili. Il suo obiettivo è quello di essere “una vera comunità che accoglie lavorando sul pregiudizio”.

    Aldo Andrea Di Cristofaro, 77 anni (Bagnaturo di Pratola – AQ), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per le sue iniziative di solidarietà nei confronti dei connazionali in Canada, così come a favore della comunità di origine nel nostro Paese”

    Originario di Bagnaturo di Pratola (AQ), presidente (per il terzo mandato consecutivo) dell’associazione Valle Peligna di Toronto. Da sempre impegnato in iniziative di solidarietà verso gli italiani che vivono in Canada così come in progetti di beneficenza e solidarietà verso la sua terra di origine. Nel 2009, in occasione del terremoto a L’Aquila ha donato un prefabbricato per gli incontri di socializzazione delle persone anziane, borse di studio agli studenti rimasti orfani, un parco giochi per i bambini. È stato, inoltre, protagonista di una importante raccolta di finanziamenti a supporto della popolazione locale nel caso del più recente sisma di Amatrice.

    Vittoria Ferdinandi, 34 anni (Perugia), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici”

    Laureata in Filosofia e Scienze Tecniche e Psicologiche. È la direttrice del ristorante (e centro polifunzionale) “Numero Zero”: aperto a Perugia nel novembre 2019, impiega un gruppo di ragazzi e ragazze (pari al 50% del personale) che soffrono di disturbi mentali di diversa entità e che si alternano tra cucina, sala e bancone. L’iniziativa è nata per cercare di costruire un luogo di possibilità concreta per il reinserimento sia sociale sia lavorativo dei malati psichiatrici.

    Anna Fiscale, 32 anni (Verona), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo appassionato contributo e lo spirito di iniziativa con cui ha lavorato sulle vulnerabilità e le differenze per trasformarle in valore aggiunto sociale ed economico”

    Dopo diverse esperienze nella cooperazione internazionale, tornata a Verona poco più che ventenne, sviluppa un progetto che, grazie a un piccolo contributo di alcune fondazioni del territorio, la porterà alla creazione, nel 2013, della cooperativa sociale Quid Onlus che presiede. La cooperativa ha un doppio obiettivo: riciclare stoffe in eccesso, provenienti da rimanenze di grandi marchi; dare lavoro a donne svantaggiate e in generale persone con fragilità.

    Danilo Galli, 40 anni (Roma), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo coraggioso e tempestivo intervento nel soccorso a una donna che minacciava di gettarsi da un viadotto”

    Da 11 anni autista dell’Azienda di Trasporti di Roma ATAC. Nel settembre 2020 ha salvato la vita ad una donna che stava per gettarsi dal ponte di Via delle Valli a Roma. Stava effettuando la corsa quando ha visto una figura a cavalcioni sul parapetto del viadotto che minacciava di gettarsi. L’autista ha fermato l’autobus, ha attraversato la strada e tirato giù la donna dalla ringhiera. Nel frattempo arrivavano in suo soccorso altri due colleghi. Insieme hanno chiamato il 118 e le forze dell’ordine.

    Cinzia Grassi, 62 anni (Roma), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua importante opera di sensibilizzazione e conoscenza della patologia del diabete giovanile insulino-dipendente e di promozione di una cultura di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni”

    Medico chirurgo, specialista in pediatria. Dal 1988 al 2018 è Dirigente medico della Polizia di Stato. Impegnata nel contrasto all’abuso, al maltrattamento e alla pornografia a danno dell’infanzia. Per quattordici anni è stata in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nei Dipartimenti con delega all’infanzia. È stata Coordinatore dell’Osservatorio per il contrasto all’abuso e alla pedo-pornografia e Capo delegazione per l’Italia al Consiglio d’Europa per il negoziato della nuova Convenzione ratificata a Lanzarote “Convenzione per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali”. In qualità di esperto ha ricoperto numerose posizioni, anche apicali, sia in ambito nazionale che internazionale, dalla Comunità Europea alle Nazioni Unite. Nel 2006, in memoria del figlio, ha fondato la Onlus “Edoardo con noi” che è impegnata in attività di ricerca e di sensibilizzazione.

    Elisabetta Iannelli, 52 anni (Roma), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per l’impegno profuso nella tutela dei diritti dei malati oncologici e nella difesa della loro qualità di vita”

    All’età di 24 anni le viene riscontrato un cancro, ma, dopo il primo periodo, nonostante la malattia, mette a disposizione le sue risorse per aiutare i malati come lei a convivere con la malattia senza rinunciare a una vita sociale e lavorativa. Il suo motto diventa “Il cancro ha cambiato la mia vita, io cambierò la mia vita con il cancro”. A 33 anni diventa Vice Presidente dell’Associazione Italiana Malati di cancro, parenti e amici – Aimac. Dal 2004 è Segretario Generale della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia- FAVO.

    È anche membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Permanente sulla condizione assistenziale dei malati oncologici. In ambito internazionale ha fatto parte del Working Group on Patients rights della European Cancer Leagues (ECL) ed è stata Segretario Generale della European Cancer Patient Coalition. È stata designata Global Cancer Amabassador per l’Italia dall’American Cancer Society in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2011, come rappresentante della FAVO, unica organizzazione di volontariato italiana ed europea a partecipare al vertice ONU sulle malattie non trasmissibili.

    Sara Longhi, 38 anni e Alfonso Marrazzo, 36 anni (Bologna), Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il loro esemplare contributo alla conoscenza delle diversità e alla promozione di una cultura di reale inclusione e dialogo”

    Entrambi non udenti. Nel 2012, cercando un posto per organizzare eventi artistici per la comunità dei sordi, si sono ritrovati a dare vita a una attività nuova: il “Senza nome” caffè, un bar che ha la funzione di far interagire i sordi con gli udenti, contribuire a facilitare l’integrazione e il confronto e allo stesso tempo promuovere la lingua dei segni italiana. Situato nel centro di Bologna, oggi considerato un riferimento per molti sordi di tutta Italia. A servire la clientela sono dei ragazzi sordi.

    Egidio Marchese, 52 anni (Aosta), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo impegno nello sport paralimpico e la sua dedizione alla pratica sportiva come occasione di inclusione sociale”

    Nato in Calabria, nei primi anni Novanta si trasferisce in Valle d’Aosta per lavoro. Nel gennaio del 1997 è vittima di un incidente stradale che lo costringe su una sedia a rotelle. Si avvicina all’AVP Associazione Valdostana Paraplegici, di cui oggi è rappresentante legale, che lo introduce nel mondo dello sport per diversamente abili. Con il curling per disabili partecipa alle Paralimpiadi di Torino nel 2006 e a quelle di Vancouver nel 2010.

    Don Tarcisio Moreschi, 73 anni e Fausta Pina 73 anni (Brescia), Commendatori dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per aver dedicato la loro vita, in ambito internazionale, alla cura, tutela e istruzione di bambini orfani e con disabilità”

    Don Tarcisio, originario della diocesi di Brescia, appena ordinato (a Malonno, nel 1975), è partito come Fidei Donum per l’Africa dove opera da 36 anni. Dal 1993, dopo il Burundi e l’ex Zaire (attuale Repubblica del Congo), è in Tanzania. In tutti questi anni ha realizzato chiese, orfanotrofi, scuole, un ospedale, un centro per bambini disabili e un servizio di assistenza sanitaria per madri sole affette da HIV/AIDS.

    Fausta Pina, maestra di infanzia in pensione, è in Africa come volontaria da 25 anni e cura in particolare l’istruzione primaria e secondaria dei bambini. Insieme a Don Tarcisio è l’anima di Tumaini (che in lingua swahili significa “speranza”), un villaggio per bambini orfani che hanno fondato nel 2002. Oggi il centro ospita circa 100 bambini, di cui alcuni sieropositivi, e si occupa della loro istruzione primaria e secondaria.

    Padre Salvatore Morittu, 74 anni (Sassari), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per aver dedicato tutta la sua vita al contrasto alle tossico-dipendenze e all’emarginazione sociale”

    Da sempre impegnato nella lotta contro le tossico-dipendenze e l’emarginazione sociale. Nel 1980 ha fondato a Cagliari la Comunità San Mauro, prima comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti in Sardegna, e il Centro di Accoglienza San Mauro per preparare i giovani al programma residenziale e allo stesso tempo per fare prevenzione sul territorio.

    Due anni dopo ha dato vita alla Comunità di S’Aspru, nelle campagne di Siligo (SS) utilizzando una vecchia fattoria di proprietà della diocesi. Nel 1984 è la volta del Centro di Accoglienza “Città di Sassari”, con le stesse funzioni di quello di Cagliari e di “Associazione Mondo X – Sardegna per la difesa dell’uomo”.

    Dal 1985 comincia ad accogliere in comunità i giovani sieropositivi all’HIV e i malati di Aids che, a partire dal 1998 verranno ospitati nella Casa Famiglia Sant’Antonio Abate, unica struttura socio-residenziale nell’isola che accoglie persone affette da HIV e patologie correlate. E’ socio fondatore della Società Italiana Tossicodipendenze che raccoglie a livello nazionale i più celebri ricercatori in ambito medico-farmacologico-sociale.

    Enrico Parisi, 28 anni (Corigliano-Rossano – CS), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica”

    Giovane imprenditore. Dopo la Laurea in economia aziendale e management alla Bocconi di Milano e l’esperienza in Brasile con la Camera di Commercio di Rio de Janeiro nel settore vitivinicolo, nel 2016 ha scelto di ritornare in Calabria a lavorare nell’azienda di famiglia che produce olio biologico “D.O.P Bruzio Colline Ioniche Presilane” da tre generazioni. All’interno dell’azienda ha creato “+ che olio coltiviamo cultura”, una sezione che, nell’ambito della responsabilità di impresa, mira alla realizzazione di progetti di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Ha inaugurato, in collaborazione con la cooperativa “I figli della luna” , il primo orto sociale di Corigliano Rossano.

    Valeria Parrini, 65 anni (Piombino), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il prezioso contributo che, da molti anni, offre sul tema della sicurezza dei lavoratori”

    Giornalista della cronaca del Tirreno, moglie del padre di Ruggero Toffolutti, un operaio morto sul lavoro nel 1998 all’età di 30 anni nell’acciaieria Magona di Piombino, oggi Arcelor Mittal. Nello stesso anno, a pochi mesi dalla morte di Ruggero ha fondato l’Associazione Nazionale per la Sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti di cui è Presidente onoraria e anima da più di 20 anni. Si batte instancabilmente perché tragedie come quella che ha colpito la sua famiglia non accadano più.

    Immacolata (detta Titina) Petrosino, 73 anni e Ugo Martino, 73 anni (Isernia), Commendatori dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per l’opera di solidarietà offerta, in ambito internazionale, a favore della promozione dei diritti di base assistenziali e sanitari”

    Nel 2007, in seguito all’incontro con Padre Leòn Sirabahenda ad Isernia, fondano l’Associazione Oltre la Vita Onlus in nome del figlio Francesco, giovane vittima nel disastro ferroviario di Roccasecca del 2005. L’incontro con il sacerdote e i suoi racconti sulla sofferenza delle popolazioni del Burundi dopo i conflitti etnici fecero nascere in Titina e Ugo il desiderio di fare qualcosa per loro.

    Michela Piccione, 35 anni (Sava – TA), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile”

    Diplomata all’istituto tecnico chimico biologico. Madre di due figli. Fino ad oggi non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Ha svolto vari lavori prima di arrivare al ruolo di centralinista in un call center a Taranto. Si rende conto da subito delle condizioni lavorative cui lei e suoi colleghi sono sottoposti, sfruttati per un compenso irrisorio. Trovata la forza, ha convinto altre 20 colleghe e denunciato alla SLC Cgil tutte le irregolarità riscontrate. In seguito alla denuncia la struttura è stata chiusa.

    Serena Piccolo, 18 anni (Pomigliano d’Arco – Na), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo esempio di forza d’animo e determinazione”

    Affetta da una rara malattia (aplasia midollare). Da gennaio 2020, su iniziativa della famiglia di Serena e con il sostegno dell’Avis di Sant’Anastasia e dell’Associazione Admo, si sono susseguiti diversi appelli via social per trovare un donatore esterno compatibile. A giugno scorso, quando era ricoverata presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma, in attesa del trapianto, in occasione del suo esame di maturità, Serena ha scelto di lasciare l’ospedale per sostenere l’esame in presenza presso il Liceo “Vittorio Imbriani” di Pomigliano d’Arco (che frequentava prima dell’insorgere della patologia) e ha preso 100/100. In agosto è giunta la notizia che è stato trovato un donatore grazie al registro europeo, un ragazzo tedesco di 25 anni. Il 21 agosto è stato effettuato il trapianto.

    Enrico Pieri, 86 anni (Sant’Anna di Stazzema – LU), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per l’impegno, di tutta una vita, a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica”

    Superstite e testimone dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema: aveva dieci anni il 12 agosto del ‘44 quando, nascosto sotto la scala vide morire per mano nazista i genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini. È Presidente dell’associazione “Martiri di Sant’Anna di Stazzema” e ha donato all’associazione la sua casa di infanzia, la stessa in cui fu sterminata la famiglia, per favorire incontri e dare spazio alle delegazioni di studenti e ricercatori che si recano a Sant’Anna per informarsi e approfondire la conoscenza storica. E proprio ai più giovani Enrico non si stanca di raccontare di quella strage, mettendoli in guardia da ideologie e nazionalismi.

    Christian Plotegher, 45 anni (Rovereto- TN), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo contributo nella realizzazione di ambienti della vita quotidiana accessibili ed inclusivi anche per ragazzi con disabilità”

    Titolare di Barber Factory 1975 a Rovereto (TN). In seguito all’incontro con Tommaso, un bambino autistico di 2 anni, e sua madre, Barbara, ha deciso di prevedere “l’ora della quiete” : un tempo dedicato a tagliare i capelli ai bambini autistici in un ambiente sereno e confortevole, poco rumoroso e non affollato, che li metta al riparo da fonti di stress e quindi rischi di crisi. Più di recente ha anche deciso di farsi promotore di un nuovo progetto e recarsi a tagliare i capelli direttamente nelle strutture che si occupano di autismo o a domicilio.

    Fabiano Popia, 77 anni (Valsinni – MT), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per la sua dedizione e il suo quotidiano impegno nella promozione della cultura del dono degli organi”

    Nato in Basilicata, si trasferisce per lavoro prima in Germania e poi a Olginate, in provincia di Lecco. Nel 1995 perde la figlia Rosella, vittima di un incidente stradale a Valsinni, dove stava trascorrendo le vacanze estive. Fabiano e la moglie Elvira, nel rispetto delle sue volontà, decidono di donare gli organi, facendo di Rosella il primo donatore multiorgano della Regione Basilicata: salva ben 7 persone. Questa esperienza spinge Fabiano a non fermarsi al dolore: decide di impegnarsi come volontario per divulgare il messaggio della donazione e del trapianto organi.

    Giovannella Porzio, 24 anni (Torino), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il suo appassionato contributo nell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione”

    Affetta dalla malattia rara Charcot-Marie-Tooth che l’ha costretta alla carrozzina dall’età di 10 anni. Laureanda in Lingue per il Turismo. È vice-campionessa italiana ed europea di danza paralimpica. Da sempre innamorata della danza, dopo il liceo ha potuto realizzare la sua passione grazie all’Associazione “Ballo Anch’io” di Torino dove pratica la danza in carrozzina. Fa parte del Gruppo Performer, che è quello più avanzato, composto sia da persone in carrozzina sia da ballerine in piedi. Propongono spettacoli ed esibizioni in teatri e manifestazioni in tutta Italia e partecipano ai campionati della Federazione Danza Sportiva.

    Rachele Spolaor, 25 anni (Mestre – VE), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    “Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuta in soccorso di un uomo che si era gettato sui binari della stazione di Mestre”

    Laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, lavora come grafica in un’azienda del trevigiano. Il 10 dicembre scorso, mentre si trovava alla stazione ferroviaria di Mestre-Ospedale, di rientro dal lavoro, ha visto un uomo lanciarsi sui binari ed è intervenuta in suo soccorso. Rachele ha riportato la frattura della tibia e l’uomo, un 35enne di origine rumena, gravi traumi alla testa e alla schiena ma non è in pericolo di vita.

    Mattia Villardita, 27 anni (Savona), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri” Impiegato terminalista nel porto di Vado Ligure. Conosciuto nel mondo calcistico savonese per i trascorsi in alcune squadre giovanili. Per una malattia congenita ha dovuto affrontare diverse operazioni fino all’età di 14 anni. Da tre anni, travestito da Spiderman fa visita ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici della Liguria (che definisce “gli unici e veri supereroi”): dall’ospedale di Imperia al Gaslini di Genova, passando per il reparto pediatrico del San Paolo di Savona. È il fondatore di Supereroincorsia, un gruppo di giovani impegnati nel volontariato che, travestiti da eroi, donano sorrisi e momenti di spensieratezza ai piccoli pazienti pediatrici.

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