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    “Calenda burinotto, pariolino, figlio di papà”. Lui chiama in diretta e Mastella va via

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 17 Gen. 2021 alle 16:08

    Un nuovo siparietto è andato in scena tra il leader di Azione Carlo Calenda e il sindaco di Benevento Clemente Mastella, considerato il “regista” dell’operazione responsabili per salvare il Governo di Giuseppe Conte. Questa volta lo scontro ha avuto come teatro lo studio di “In mezz’ora”, il programma condotto da Lucia Annunziata su Rai 3.

    In mattinata Calenda, aveva pubblicato un post sui social che recitava: “Comunque anche io ho avuto l’onore di una telefonata del simpatico Clemente. Una roba tipo tu appoggi Conte e il Pd appoggia te a Roma. Scarsa capacità di valutare il carattere degli uomini. O quanto meno il mio. #costruttori del nulla”.

    Il sindaco di Benevento – presente in studio – viene interpellato sulla telefonata tra lui e il leader di Azione, da quest’ultimo resa nota sui social media. “Telefonate? Io ho chiamato solo Calenda e mia moglie…”, dice Mastella che bolla Calenda come “burinotto, pariolino, figlio di papà… Lui Sindaco di Roma? Spero non lo faccia per il bene dei romani, una persona così… Lo conoscevo per le segnalazioni al Cis di Nola…”.

    Calenda telefona in trasmissione per replicare, ma prima ci sono problemi sul collegamento e poi Mastella se ne va dalla trasmissione. E Calenda racconta: “Mi ha cercato Mastella. Io non lo conoscevo. Io ho semplicemente ricordato che un signore a me sconosciuto mi ha chiamato per dirmi che se avessi fatto votare la fiducia al governo Conte il Pd mi avrebbe appoggiato per la corsa a sindaco di Roma. Si trattava chiaramente di un sensale. La trovo una pratica indegna e indecorosa e lo ho liquidato. La telefonata sembrava quella dei venditori di un elenco telefonico…”.

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