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    La Lega non vota a favore della commissione Segre: “Per parificare l’odio antisemita bisogna punire anche la cristanofobia”

    La mozione per istituire una commissione contro razzismo e antisemitismo è stata approvata in Senato con 151 voti favoreli. Ma i senatori Lega, Fi e Fli si sono astenuti

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 30 Ott. 2019 alle 20:47 Aggiornato il 31 Ott. 2019 alle 14:44

    Liliana Segre, Lega contraria all’istituzione della Commissione antirazzismo

    Oggi, mercoledì 30 ottobre, il Senato ha approvato la mozione di maggioranza a prima firma Liliana Segre per l’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Il voto è stato accolto con un lungo applauso da tutto l’emiciclo, che si è rivolto verso la senatrice a vita Segre.

    La mozione prevede che la Commissione abbia compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di etnia, religione, provenienza, orientamento sessuale, identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche, ma non è stata approvata all’unanimità.

    Tra i 249 votanti di Palazzo Madama, di cui 151 favoreli, si sono fatti sentire i 98 astenuti: senatori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per cui la proposta sarebbe squilibrata e in favore delle forze di maggioranza.

    In particolare, la senatrice del Carroccio Stefania Pucciarelli ha dichiarato che “per parificare l’odio in rete antisemita si sarebbe reso necessario introdurre il concetto di cristanofobia”.

    A Pucciarelli ha risposto il senatore di Italia Viva Davide Faraoni, affermando che non avrebbe mai votato una proposta lanciata dalla Lega, perché è un partito che vuole trasformare il Paese in una “Fabbrica d’odio”.

    L’espressione di Faraone si riferisce alla recente inchiesta di Report, che ha svelato come il partito di Salvini e quello di Giorgia Meloni abbiano usato i social in modo indiscriminato e mirato a diffondere particolari messaggi di odio.

    Liliana Segre, che secondo il recente report dell’Osservatorio sull’antisemitismo riceve una media di 200 insulti a sfondo antisemita al giorno, si aspettava che la proposta fosse approvata da tutta l’aula senza scontri o tensioni, ed ha ascoltato incredula il dibattito lanciato da Pucciarelli e dagli altri senatori di Lega o Fratelli d’Italia, che sono riusciti a trovare gli argomenti per opporsi a un’iniziativa di buon senso.

    La Commissione dovrà controllare la concreta attuazione delle convenzioni e degli accordi sovranazionali e internazionali e della legislazione nazionale relativi ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all’odio e alla violenza, nelle loro diverse manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale.

    Avrà anche una funzione propositiva, di stimolo e di impulso, nell’elaborazione e nell’attuazione delle proposte legislative, e promuoverà anche ogni altra iniziativa utile a livello nazionale, sovranazionale e internazionale.

    Nel mirino ci saranno soprattutto i fenomeni di hate speech, i discorsi d’odio sempre più proliferanti nel web, forme di espressioni che diffondono, incitano, promuovono o giustificano l’odio razziale, la xenofobia e l’antisemitismo.

    Arriva il sì del Senato alla Commissione Segre contro razzismo e antisemitismo: Lega e Forza Italia si astengono
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