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    Lega-Russia, Travaglio attacca Salvini: “Ha qualche problema con il Parlamento? O con la verità?”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 16 Lug. 2019 alle 11:25 Aggiornato il 16 Lug. 2019 alle 11:29

    Lega-Russia, Travaglio contro Salvini: Ha qualche problema con la verità?

    “Matteo Salvini ha qualche problema con il Parlamento? O con la verità?”. È l’ultimo attacco di Marco Travaglio al leader della Lega, diventato ormai un bersaglio frequente del direttore del Fatto Quotidiano. Nell’ultimo editoriale dalla prima pagina Travaglio, dal titolo “Io rublo, tu rubli”, affronta la vicenda della trattativa tra uomini del Carroccio e Mosca per un possibile finanziamento della Russia al partito italiano e ricostruisce gli episodi che provano la vicinanza tra Salvini e Gianluca Savoini, l’uomo che ha parlato con gli emissari di Putin. Poi lancia frecciate.

    Travaglio attacca Salvini sul caso Lega-Russia

    “Ora Salvini – ha scritto il direttore del Fatto – avrebbe un’unica, strettissima via d’uscita dal vicolo cieco in cui s’è cacciato con simili personaggi e cotante bugie: ammettere che Savoini era membro delle sue delegazioni ufficiali, ma mai era stato da lui autorizzato a trattare questioni finanziarie; e poi espellerlo su due piedi dalla Lega per aver tradito la sua fiducia, messo nei guai il partito e in imbarazzo il governo”.

    “Perché non lo fa?”, chiede il giornalista. “Evidentemente – è la sua risposta – perché non può. E perché non può? Forse perché Savoini e Salvini sanno qualcosa che non ci hanno ancora detto e temono emerga dalle indagini dei pm di Milano o di altre registrazioni, di quell’incontro o di altri precedenti o successivi?”.

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    Travaglio ricorda poi anche un altro silenzo del ministro dell’Interno e vicepremier, sullo scandalo Siri (indagato per corruzione e ieri al fianco di Salvini nel tragicomico incontro con i sindacati al Viminale)-Arata (in galera per corruzione)-Nicastri (ai domiciliari per corruzione e mafia, da ieri molto loquace con i pm su presunte mazzette a Siri). “Su entrambi gli scandali – si legge nell’editoriale – è doveroso e urgente che Salvini risponda agli italiani in Parlamento”.

    Travaglio e le domande a Salvini

    Non manca la stoccata finale, su come Salvini dovrebbe agire. “Ufficializzando – scrive Travaglio – la sua versione del caso Russia, affidato finora a battutine, attacchi ai giornalisti e ai magistrati, dichiarazioni sparse qua e là a spizzichi e bocconi, perlopiù contraddittorie o comunque contraddette. E recandosi finalmente in commissione Antimafia, dove il presidente Nicola Morra l’ha convocato ‘urgentemente’ tre volte dal 7 maggio per raccontare tutto quel che sa di Arata&Siri”.

    Quindi le domande cruciali: “Perché non ci va? Ha qualche problema con il Parlamento? O con la verità?”.

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