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    Iva sugli assorbenti, riammesso l’emendamento Boldrini nel decreto fiscale

    Solo ieri la proposta di modifica era stata bocciata e giudicata inammissibile dalla Commissione Finanze della Camera dove il decreto è in esame

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 14 Nov. 2019 alle 16:18 Aggiornato il 14 Nov. 2019 alle 16:48

    Tampon tax, riammesso l’emendamento per la riduzione dell’Iva sugli assorbenti

    L’emendamento al decreto fiscale per la riduzione dell’Iva sugli assorbenti è stato riammesso all’esame. Solo ieri, mercoledì 14 novembre, la proposta di modifica era stata bocciata e giudicata inammissibile dalla Commissione Finanze della Camera dove il decreto è in esame.

    L’emendamento, a prima firma di Laura Boldrini e sottoscritto da altre 32 deputate, richiede di ridurre l’aliquota sugli assorbenti dal 22 al 10 per cento dell’Iva.

    La deputata Pd ha dichiarato in un’intervista a TPI che la riduzione dell’Iva sugli assorbenti rappresenta “un primo passo per rimettere le necessità delle donne al centro”.

    “È un emendamento bipartisan. Spero che si arrivi a farlo approvare perché la trovo una cosa molto ingiusta quella di tassare il materiale igienico per le donne come un bene di lusso, è una necessità che ogni mese le donne hanno e che ha un peso economico sulle famiglie. Bisogna dare un segnale di discontinuità”, ha dichiarato Laura Boldrini a TPI.

    La proposta di modifica ha lo scopo di abbassare l’Iva su tutti i prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali e secondo le stime avrebbe un costo annuo di 97 milioni di euro.

    La riammissione dell’emendamento sulla tampon tax non significa che il testo sia stato approvato, la proposta emendativa, infatti, potrebbe di nuovo essere bocciata nel merito dalla commissione.

    Laura Boldrini a TPI: “Abbassare l’Iva sugli assorbenti è un primo passo per rimettere le necessità delle donne al centro”
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