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    Il ministro Giovannini: “La sostenibilità non è una priorità per i partiti che potrebbero far parte della prossima maggioranza di governo” | VIDEO

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 21 Set. 2022 alle 18:15 Aggiornato il 21 Set. 2022 alle 18:21

    “Non tutti i partiti impegnati in campagna elettorale pensano che il tema della sostenibilità nelle varie declinazioni sia centrale”, così il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Enrico Giovannini a margine della conferenza di lancio del “Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo“, presentato oggi durante il primo congresso annuale che si è svolto presso il Terminal 5 dell’Aeroporto di Fiumicino, a cui hanno preso parte i partner dell’iniziativa, primo tra tutti l’Osservatorio promosso da Aeroporti di Roma con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e dell’Enac.

    “Ho ricevuto una tabella di sintesi sulle posizioni dei partiti nei loro programmi rispetto al tema della decarbonizzazione, e ci sono delle differenze, come giusto che sia. È importante però capire la filosofia che c’è dietro e le differenze”, ha continuato Giovannini, mettendo in guardia sulla possibilità che il prossimo esecutivo effettui un cambio di rotta rispetto a quanto messo a punto finora dal governo guidato da Mario Draghi per quanto riguarda la transizione energetica nel settore dei trasporti.

    “Un esponente molto importante di un partito che fa parte della potenziale maggiorana di governo – ha continuato Giovannini – ha detto che rispetto alla ‘storia della sostenibilità’ e in particolare all’elettrificazione dei porti ‘ci sono altre priorità‘, ma l’elettrificazione non è un divertissement del ministro di turno, anche gli armatori stanno andando in quella direzione. Nei prossimi mesi capiremo se la visione della futura maggioranza di governo andrà nella direzione che abbiamo provato a tracciare o se invece verrà messo da parte in nome di ‘altre priorità‘”.

    Ai microfoni di Tpi il ministro ha aggiunto di non essere preoccupato, ma di voler “sottolineare quanto è importante la continuità nella direzione della sostenibilità”. “Vedremo cosa succederà in base alla maggioranza di governo. Per fortuna ci sono degli orientamenti tracciati in cui il mondo, l’europa e anche l’Italia devono andare, altrimenti senza la sostenibilità ci resta un mondo insostenibile. E non è quello che vogliamo”, ha concluso.

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